Verso il ballottaggio

Sicurezza, Marco Bucci presenta la ricetta in sei punti

Tra le idee agenti di polizia locale di quartiere, sedi distaccate dell'assessorato alla sicurezza, maggiore illuminazione pubblica e tutela delle donne

Patto sicurezza

Genova. “Chiediamo a tutti i cittadini di partecipare attivamente al piano sicurezza, perché il territorio è casa nostra e riusciremo a intervenire in maniera più incisiva grazie al tempestivo contributo dei cittadini, vere sentinelle di Genova”. C’è anche l’appello ai genovesi nel patto proposto dal candidato sindaco del centrodestra Marco Bucci per rendere Genova una città più sicura e vivibile.

Nel documento c’è l’impegno su sei obiettivi prioritari per un tema importante per la prossima amministrazione cittadina. “Nei miei tour in giro per Genova il ritornello più frequente che ho sentito è stato: ‘la città è sporca e pericolosa’ – spiega Marco Bucci – non possiamo tollerare che in certi quartieri le persone debbano avere paura a uscire di casa. Per questo motivo, istituiremo l’agente di polizia municipale di quartiere, con sedi distaccate nei vari municipi, per essere più vicini al bisogno di sicurezza dei cittadini, e sedi distaccate dell’assessorato alla Sicurezza nel centro storico, in piazza Banchi, a Sampierdarena, Bolzaneto e al Cep”.

Il patto prevede anche l’ampliamento dei sistemi di videosorveglianza con “lampioni intelligenti”; dotati di videocamere di sorveglianza, il potenziamento del sistema di illuminazione pubblica; forti sgravi fiscali per i commercianti che decidono di investire nell’installazione di telecamere e sistemi di sicurezza e l’amministrazione predisporrà un piano concreto di controllo capillare del territorio, per prevenire attività illecite, criminali e abusive Infine, per prevenzione, il Comune si farà carico di organizzare corsi di anti-aggressione femminile, perché le donne sono spesso vittima della mancanza di sicurezza.

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