Recco. Il Settebello batte il Kazakistan per 14 a 6 e chiude il girone preliminare della Superfinal di World League al secondo posto. A Ruza gli azzurri partono forte e a metà terzo tempo sono avanti 11-1, vincendo agevolmente l’incontro.
Domani, venerdì 23 giugno alle ore 15 italiane, affronterà l’Australia nel primo quarto di finale in programma.
L’italiano Raffaele Colombo dirige l’incontro tra Russia e Giappone, vinto dalla squadra di Evstigneev 12-5, che si classifica seconda nel gruppo A, insieme allo spagnolo Buch. Anche mercoledì aveva arbitrato la partita della Russia, persa con la Croazia. Rispetto al calendario iniziale, il quarto di finale della Russia è stato spostato a fine giornata.
Il commento del commissario tecnico Alessandro Campagna: “Per tre tempi molto bene in difesa e anche nella gestione della palla in attacco. L’avversario non è certo di primissima fascia ma anche queste partite servono per acquisire maggiore certezza e maggiore confidenza. Molto bene anche con l’uomo in più, quasi il 100% (8 su 9) e in meno, solo un gol subito su 6 inferiorità numeriche. Quello che non mi è piaciuto è il calo di concentrazione nel finale dove gli abbiamo permesso di fare due gol di seguito. Probabilmente le energie fisiche e mentali erano già rivolte al quarto di finale”. Sulla prossima gara aggiunge: “L’Australia è una squadra molto fisica. Mi aspetto una partita dura e molto combattuta. Queste sono le partite che piacciono a me, dove ti giochi qualcosa ed hai maggiori possibilità di crescita. Mi aspetto un altro passo in avanti”.
La partita. L’Italia parte con l’acceleratore premuto. Capitalizza le prime due superiorità numeriche, fallisce la terza ma non sbaglia più fino alla fine. Azzurri avanti 5-0 dopo 10’05” e 11-1 dopo 20’44”. Il primo gol del Kazakistan lo segna Ukumanov a 10’29” con un tiro dai sette metri
Tra i pali degli azzurri c’è Volarevic che mette in vasca tutta la sua esperienza. Nei primi due tempi il Settebello è quasi perfetto, nel terzo e quarto lascia sempre due gol agli avversari nei minuti conclusivi. Dalla panchina Campagna chiede calma e intensità.
A 3’54” dalla sirena capitan Figlioli lascia il campo per un colpo al naso. Dopo i quattro gol di Aicardi alla Serbia, oggi cala il poker Renzuto Iodice (tre a uomini pari e l’altro in superiorità). Tripletta di Mirarchi che colpisce con bravura da posizione cinque.
Il tabellino:
Kazakistan – Italia 6-14
(Parziali: 0-3, 1-3, 2-5, 3-3)
Kazakistan: Shlemov, Medvedev 2, Shvedov, Pilipenko 1, Altayev, Shmider, Shakenov 2, Verdesh, Ukumanov 1, Rudaj, Manafov, Turlykhanov, Makhmetov. All. Knezevic.
Italia: Volarevic, F. Di Fulvio 2, N. Gitto, Figlioli 1, Mirarchi 3, Velotto, Nora 1, Gallo 1, Renzuto Iodice 4, Bodegas 2, Aicardi, Bertoli, Del Lungo. All. Campagna.
Arbitri: Vlasic (Cro) e Mercier (Fra).
Note. Superiorità numeriche: Kazakistan 1 su 6, Italia 8 su 9 più 1 rigore segnato. Usciti per tre falli: nessuno.