45 giorni per cambiare gli armadi

Saldi estivi, si parte sabato 1 luglio. Il vademecum del “buon affare”

Tutto pronto per l'atteso appuntamento, con i consueti consigli e raccomandazioni

saldi estivi
Foto d'archivio

Genova. Quando l’estate entra nelle nostre case, ad accompagnarla c’è sempre una gran voglia di cambiare l’armadio. Per questo motivo in molti attendono il consueto appuntamento dei saldi estivi, assicurati dalla legge, che garantisce la vendita deprezzata dei “pezzi” a fine stagione.

Su tutto il territorio ligure i 45 giorni di saldi partiranno sabato 1 luglio, e interesseranno, come di consueto, le categorie merceologiche legate all’abbigliamento, alle calzature, alla biancheria intima, alla pelletteria e vari accessori, per terminare il 14 agosto.

E, come per ogni volta, è necessario fare qualche precisazione per evitare di cadere in qualche finto affare. La normativa di riferimento parla chiaro: nei 40 giorni precedenti i negozi delle suddette categorie non possono fare promozioni, e gli esercizi “outlet” sono esclusi dalla possibilità di fare “Saldi”. Quindi, nel caso, il lettore è avvisato, trovasse cartelli e pubblicità varie che vanno in questa direzione.

Seguono poi i consigli classici, che diverse associazioni di categoria, come la Lega dei Consumatori Liguria, con tanta pazienza ogni volta ripetono: gli articoli devono presentare i due prezzi, quello pieno e quello scontato, la merce in saldo deve essere presentata evidentemente separata dal resto dell’offerta merceologica, meglio conservare lo scontrino e diffidare da prezzi eccessivamente ribassati.

Secondo le normative europee, che rimangono ovviamente in vigore durante i saldi, la merce difettosa può essere sostituita (entro due anni dall’acquisto), e il negoziante è obbligato ad accettare il pagamento tramite carta di credito o bancomat, quando espone gli adesivi di questi sistemi di pagamento.

“Fondamentale è ricordare che la merce venduta in saldo debba essere quella di stagione e non un avanzo di magazzino – ricorda Alberto Martorelli e Cristina Cafferata, di Lega Consumatori Ligria – La normativa prevede infatti che i saldi non riguardino tutti i prodotti, ma solo quelli di carattere stagionale suscettibili di notevole deprezzamento se non vengono venduti durante una certa stagione o entro un breve periodo di tempo, in quanto fortemente legati alla moda”.

Insomma, come ogni anno, sangue freddo e nervi saldi.

leggi anche
blu area
Genovesi distratti
Saldi e parcheggi gratis, il vicesindaco Balleari: “Non potevamo bloccare i parchimetri, ma chi ha pagato può farsi rimborsare”

Per favore, disabilita AdBlock per continuare a leggere.

Genova24 è un quotidiano online gratuito che non riceve finanziamenti pubblici: l’unica fonte di sostegno del nostro lavoro è rappresentata dalle inserzioni pubblicitarie, che ci permettono di esistere e di coprire i costi di gestione e del personale.
Per visualizzare i nostri contenuti, scritti e prodotti da giornalisti a tempo pieno, non chiediamo e non chiederemo mai un pagamento: in cambio, però, vi preghiamo di accettare la presenza dei banner, per consentire a Genova24 di restare un giornale gratuito.