Genova. Chissà quanto hanno speso per la campagna elettorale. Sia Marco Bucci sia Gianni Crivello hanno speso meno di 200 mila euro. Il candidato di centrosinistra ha pubblicato, nel pomeriggio, sul suo sito internet giannicrivello.it il rendiconto dettagliato di entrate e uscite sostenute per la campagna elettorale.
I conti della serva. Per la candidatura di Gianni Crivello sono stati spesi 163 mila euro spesi, 166 mila quelli incassati (ne avanzano tremila, ma alla fine della campagna manca ancora qualche ora). Circa 60 mila euro sono stati reperiti tramite fund raising mentre il resto è stato ricavato da risorse dei partiti della coalizione. Alcune spese sono state già sostenute altre preventivate con pagamenti a 1 e 3 mesi. “Legalità e trasparenza sono requisiti imprescindibili per il buon governo. Per questo abbiamo deciso di rendere noto già prima della chiusura della campagna elettorale le risorse impiegate dal candidato e dalle liste” dicono dallo staff. (qui il link al documento)
Un paio di giorni fa lo stesso tema era stato affrontato da Marco Bucci attraverso un più stringato post su Facebook. “Abbiamo depositato un preventivo di spesa di 110mila euro. Dovremmo aver raggiunto, mi si consenta se non seguo quotidianamente i conti della campagna elettorale, circa 170 mila euro frutto di contributi miei personali e di contributi di privati. Come prevede la legge, non appena sarà chiusa la campagna elettorale, forniremo il consuntivo. Tutti i conti verranno depositati a norma di legge”.
I contributi dei privati sono arrivati in parte da risorse dei Partiti della coalizione in parte dalla raccolta attraverso la fondazione Change, circa 100 mila euro solo con la cena a Villa Lo Zerbino. Tornando al centrosinistra, dal rendiconto definitivo si può qualche curiosità: il maggio finanziatore è stato il PD, attraverso 56.591 euro provenienti da risorse proprie e altri 25.500 euro raccolti come contributi da privati. Al secondo posto il Comitato Crivello con 48.731 euro.
Per quanto riguarda le uscite, 26mila euro sono andati servizi connessi alla campagna elettorale (sede, utenze, collaborazioni, comunicazione), quasi 40 mila euro per affissioni e cassettaggio, 23.485 euro sono serviti per la campagna comunicazione creata ad hoc dal candidato da agenzie e professionisti, altri 29 mila euro, sforzo ulteriore, per la campagna legata al ballottaggio. Ogni lista ha sostenuto, a sua volta, alcune spese per affitto sale, volantinaggi e organizzazione di iniziative. I più parsimoniosi sono stati i candidati di Genova Cambia, la cui campagna è costata “solo” 1608 euro.
Per gli “amanti del genere”, sul sito di Gianni Crivello si trova anche una copia del suo ultimo Modello Unico e del suo 730.