Genova

Ericsson, odg del Pd approvato all’unanimità: “No ai licenziamenti”

cortei ericsson poste

Genova. “No al licenziamento dei lavoratori di Ericsson”. E’ questo il succo dell’ordine del giorno approvato all’unanimità oggi dal Consiglio regionale e fortemente sostenuto dal Gruppo del Pd in Regione Liguria.

Il documento, a fronte della concreta possibilità che dal sito genovese dell’azienda vengano licenziate 61 persone, impegna la Giunta ligure a portare avanti una serie di interventi, per scongiurare quest’eventualità. Prima di tutto si chiede alla Giunta Toti di coordinarsi con le altre regioni interessate dai processi di licenziamento di Ericsson; poi le si chiede di intervenire nei confronti del Mise per portare l’azienda a un tavolo in cui si discuta del piano industriale. E ancora: si impegna la Giunta ad attivarsi presso il Ministero del Lavoro per convocare Ericsson e tentare di riaprire la trattativa, prevedendo l’utilizzo di ammortizzatori sociali a favore dei dipendenti; mettere in campo, come Regione, ogni strumento utile per affrontare la vertenza, a partire dalla risorse per la formazione, per le politiche attive del lavoro, per ricerca e innovazione prevedendo bandi comunitari e regionali e clausole che favoriscano la ricollocazione del personale in esubero; convocare urgentemente un tavolo territoriale di crisi per la ricollocazione dei lavoratori insieme a Comune e Confindustria.

“Come sempre – conclude il Gruppo del Pd – saremo al fianco dei lavoratori di Ericsson”.

Più informazioni

Per favore, disabilita AdBlock per continuare a leggere.

Genova24 è un quotidiano online gratuito che non riceve finanziamenti pubblici: l’unica fonte di sostegno del nostro lavoro è rappresentata dalle inserzioni pubblicitarie, che ci permettono di esistere e di coprire i costi di gestione e del personale.
Per visualizzare i nostri contenuti, scritti e prodotti da giornalisti a tempo pieno, non chiediamo e non chiederemo mai un pagamento: in cambio, però, vi preghiamo di accettare la presenza dei banner, per consentire a Genova24 di restare un giornale gratuito.