Cacciatori di frodo

Davagna, tasso finisce in una trappola di bracconieri, liberato da passanti

Era finito in una rudimentale sistema di cattura, sarebbe morto di sete

tasso

Alcuni bracconieri sarebbero attivi nei boschi genovesi: diverse, infatti, sono le trappole (ovviamente illegali) trovate nei giorni scorsi nelle alture della città.

Ieri, sulle alture di Davagna è stato trovato un tasso in fin di vita, incastrato in una trappola artigianale messa ad arte per catturare selvaggina. La povera bestiola da ore sotto il sole, era ormai disidratata, allo stremo delle sue forze: dopo oltre un’ora di “lavoro” alcuni passanti sono riusciti a liberla.

“Grazie alla scarsità dei controlli, sono quasi spariti gli Agenti della Polizia Provinciale e del Corpo Forestale dello Stato che, per volere del Governo Renzi , hanno subito dei tagli spaventosi e inutili accorpamenti – dice Angelo Spanò, portavoce metropolitano dei Verdi) – Invece di proporre di insegnare nelle scuole “l’arte” della caccia, il Presidente del Consiglio Regionale Bruzzone, dovrebbe prodigarsi affinché il fenomeno del bracconaggio sia estirpato”

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