Genova. La regina delle preferenze delle amministrative genovesi è Laura Lauro detta Lilli, già capogruppo del Pdl a Tursi e consigliera regionale di Forza Italia, la Lilli, fedelissima di Sandro Biasotti, è la più votata tra i consiglieri comunali con quasi 2500 preferenze.
Per lei in caso di vittoria di Marco Bucci sembrerebbe scontato il mandato da vicesindaco ma probabilmente per conservare il posto in Regione si limiterà come già avvenuto nella scorsa legislatura a fare la capogruppo
Parecchio distaccato sempre in Forza Italia ma secondo pur avendo aderito al gruppo solo un mese dopo le elezioni c’è Stefano Anzalone (760 preferenze), ex Idv, poi progresso ligure, alleato con il centro sinistra fino alla scelta di saltare il fosso.
La seconda più votata in assoluto è di nuovo una donna, questa volta di centro sinistra : si tratta di Cristina Lodi del Pd, ex consigliera comunale ed ex presidente della commissione Welfare di Tursi. Lodi, fedelissima di Pippo Rossetti di cui è anche assistente in Regione, sbaraglia i colleghi maschi con oltre 2 mila preferenze. Se Crivello diventasse sindaco è scontato che farà l’assessore al Welfare ruolo a cui aspira dalla scorsa legislatura.
Nel Pd però ad andare sopra le mille preferenze sono parecchi, dall’ex presidente del Municipio Ponente Mauro Avvenente (quasi 1500 voti) seguito da Stefano Bernini Alberto Pandolfo e Alessandro Terrile.
Millecinquecento preferenze e una distanza abissale dal secondo in lista per Stefano Balleari di Fratelli D’Italia. Gia vicepresidente del consiglio comunale Balleari vorrebbe fare il vicesindaco se vincesse Bucci. Le sue chances in questo senso erano piuttosto basse fino a ieri perché dopo l’exploit del partito di Giorgia Meloni – che a Genova ottiene il miglior risultato a livello nazionale – e il suo personale potranno chiedere il conto. Se non il ruolo di vicesindaco, almeno un assessorato in caso di vittoria dovrebbe toccargli.
Per la Lega Nord a fare incetta di preferenze è il consigliere comunale uscente Alessio Piana che in quanto a preferenze con 1.175 voti doppia il secondo classificato tra i leghisti, il consigliere municipale Fabio Ariotti.
Per Vince Genova il leader delle preferenze è Pietro Piciocchi, commissario straordinario dell’Istituto Brignole e tra i promotori del No al referendum costituzionale (quasi 1200 preferenze) mentre per la lista Crivello a prendere più voti è la giovane outsider centrista MariaJosé Bruccoleri con 638 preferenze.
Per i 5 stelle il più votato è il vigile del fuoco e dirigente del sindacato Usb Stefano Giordano: per lui oltre 400 preferenze: non molte per quelli che restano il secondo partito di questa tornata, ma si sa che i cinque stelle il simbolo conta decisamente più dei nomi.