Genova. Genova ha voglia di cambiare e di diventare una città moderna che pensa al futuro. Abbiamo lavorato tanto in questi due mesi, e lavoreremo ancora di più nei prossimi 15 giorni. E poi? Lavoreremo ancora di più per cambiare davvero la città”. Il candidato sindaco di centro destra Marco Bucci arriva al point di piazza Piccapietra insieme al governatore della Liguria Giovanni Toti e all’assessore Rixi, volto disteso e soddisfatto nonostante l’ora. “Questa è l’ora in cui di solito ci alzavamo per partire dai rifugi” scherza ma poi si fa serio. “Ovviamente sono molto contento – spiega – e convinto che possiamo fare anche meglio nei prossimi 15 giorni. In questi due mesi ho visto molte persone innamorarsi del nostro progetto, del nostro sogno. Sono convinto che faremo bene” dice.
Se possibile ancora più soddisfatto il governatore Toti che vede trionfare un po’ ovunque il ‘suo’ modello Liguria: “Oggi il modello Liguria si impone ovunque per la forza dei numeri – dice Toti – A Spezia andremmo a ballottaggio forse per primi, a Cairo Montenotte oggi si entra nell’era di una giunta di centro destra, così come ad Arma di taggia e Genova, come Spezia non era mai caduta”.
Un modello da portare a Roma, magari con una legge elettorale diversa dal modello tedesco: “una legge cdi cui non sono mai stato un particolare fan”. “Ora vogliamo costruire un progetto peri prossimi 20 anni senza timidezza” dice Toti.
Rixi ricorda come il successo della coalizione derivi “dal lavoro di squadra in cui tutti hanno fatto la loro parte”. “Su Genova si diceva che un sindaco a trazione leghista non avrebbe funzionato, ma occorre riconoscere a Matteo Salvini di aver saputo puntare su temi forti molto sentiti dai cittadini che hanno creato anche tensioni all’interno del movimento a livello federale, ma senza aver rottamato nessuno”.