Genova. La definizione tecnica è’ quella di “vigilanza discreta” che vuol dire misure di sicurezza amplificate ma senza che le persone possano avvertire una forte pressione da parte delle forze dell’ordine. È’ questa la misura che ha fatto il suo debutto alla Fiera di San Pietro, uno degli appuntamenti fieristici genovesi più attesi che, nonostante la mattinata di pioggia, ha richiamato comunque alcune migliaia di persone nel quadrilatero tra Corso Buenos Aires è la Foce.
Per accedere alle tradizionali bancarelle, infatti, i visitatori dovevano attraversare una sorta di “check point”, nulla di particolarmente invasivo ma, comunque, passaggi con transenne, vie di fuga, vigilanza continua oltre a qualche controllo “a campione”. A presidiare, infatti, la polizia municipale, ma anche i vigili del fuoco, la protezione civile, oltre, ovviamente, alla presenza delle forze dell’ordine che, tradizionalmente, vigilano sul rischio borseggi, molto alto in queste occasioni.
La Fiera di San Pietro è, infatti, la prima occasione, a Genova, in cui vengono applicate le nuove direttive in ambito di sicurezza pubblica legate ai grandi eventi, disposte dal capo della polizia Franco Gabrielli, rese necessarie anche dopo i fatti gravi di Torino. Una delle principali novità, introdotte dalla circolare, quindi, è la divisione del “luogo evento” in settori, per garantire vie di fuga, e il monitoraggio delle aree parcheggio. Inoltre all’ingresso degli spazi interessanti dall’evento, sono stati predisposti posti di controllo, per effettuare verifiche a campione.
A questo si aggiungono le misure messe in campo dal Comune di Genova che ha vietato l’utilizzo di contenitori di vetro o metallo per le bibite all’interno dell’area interessata, a partire dalle 7 del 25, fino alle 3 del 26 giugno. Inoltre è stata interdetta la somministrazione di bevande alcoliche e analcoliche in contenitori di vetro o metallo da parte degli operatori di commercio nel perimetro interno alle seguenti strade: via Casaregis, via Pisacane, via Pareto, via Ruspoli, via Cecchi, via Morin, corso Marconi e corso Italia.