Genova. Meno presenza ingombrante dei partiti e più spazio alle liste civiche: è la linea scelta da entrambi gli schieramenti in vista del ballottaggio del prossimo 25 giugno. A cominciare è Marco Bucci che sceglie di dare ancora più forza ai suoi ‘Bucci boys’ che saranno impegnati per le strade a raccogliere le segnalazioni dei cittadini.
Se ieri Crivello si è dedicato al “porta a porta” per andare a raccogliere voti Bucci replica con un “persona a persona” grazie all’esercito arancione che sarà composto da domani non solo dai candidati della lista civica ma anche dai militanti della Lega Nord di Forza Italia, di Fratelli d’Italia e dei fittiani.
La strategia è chiara: i partiti hanno fatto il loro e, visti i buoni risultati delle liste civiche, ora possono fare più danni che altro. Per questo anche rispetto al primo turno, l’arrivo dei leader nazionali non è più considerato prioritario. Matteo Salvini comunque sarà a Genova venerdì pomeriggio in un quartiere popolare non lontano dal centro e sabato mattina in un mercato cittadino. La sera parteciperà alla festa della Lega Nord in un locale di corso Italia ma probabilmente non tornerà sotto la Lanterna per la chiusura della campagna.
Giorgia Meloni farà probabilmente un passaggio a Genova ma ancora non è stato definito quando e come.
Dall’altra parte se nell’entourage di Gianni Crivello l’arrivo di Matteo Renzi da qui al 23 giugno non è escluso, non è che nessuno stia facendo i salti mortali per convincerlo a venire. Per il centro sinistra invece è certo l’arrivo per sabato pomeriggio del sindaco di Milano Beppe Sala.