Rezzoaglio. Abuso d’ufficio, smaltimento illecito di rifiuti e violazioni alle norme paesaggistiche: sono sei gli indagati a seguito della perquisizione avvenuta nei giorni scorsi negli Uffici comunali di Rezzoaglio su delega della Procura di Genova, nell’ambito di un’inchiesta sull’alluvione del 2015.
Il 31 maggio il personale del N.I.P.A.F. (Nucleo Investigativo di Polizia Ambientale e Forestale) dei Carabinieri Forestali di Genova, coadiuvato dal personale del N.O.E. (Nucleo Operativo Ecologico) dell’Arma dei Carabinieri, ha dato esecuzione a quanto disposto dalla Procura di Genova: perquisizione degli uffici del Comune di Rezzoaglio, delle abitazioni del Sindaco, del Responsabile dell’Ufficio Tecnico, dei titolari e collaboratori di alcune ditte locali operanti nel settore dei movimenti terra e tagli boschivi nonché di un ex impresario edile.
I reati contestati alle sei persone che sono state deferite alla Procura della Repubblica di Genova riguardano l’abuso d’ufficio, la gestione illecita di rifiuti e la realizzazione di opere in assenza di autorizzazione paesaggistica per l’escavazione e lo stoccaggio di materiale lapideo ed il taglio della vegetazione ripariale lungo le sponde del torrente Aveto e di altri corsi d’acqua.
L’indagine riguarda lavori pubblici affidati in somma urgenza a seguito degli eventi alluvionali che colpirono la Val d’Aveto il 13 e 14 settembre 2015.
Sequestrata documentazione, server e materiale informatico di varia natura trovato presso gli uffici comunali, le abitazioni personali degli indagati e presso le ditte coinvolte.