La protesta

Turismo, mense, pulizie: lavoratori in piazza contro precarietà e stipendi “da fame”

Lotta contro contratti a termine o salari che non garantiscono la minima sufficienza economica

Genova. Giornata intera di sciopero del personale dei settori del turismo, mense, pulizie multiservizi e terme. In via Roma, bloccata al traffico, si sono radunati in centinaia tra baristi, camerieri, cuochi, operatori del comparto pulizia e sanificazione, attività ausiliarie e facility management, addetti mense, receptionist, impiegati di agenzie di viaggio, lavoratori dei fast food, operatori del comparto termale in attesa del rinnovo del contratto da 4 anni.

“Oltre un milione e mezzo di lavoratori che da oltre 48 mesi sono in attesa del contratto nazionale di lavoro, e in alcuni casi, come per il comparto termale, anche da sei anni”, spiegano Filcams Cgil, Fisascat Cisl, Uiltucs e Uiltrasporti Genova che hanno proclamato lo sciopero organizzando, per la prima volta, i diversi settori accomunati dalla stessa battaglia: “la lotta per ottenere il rinnovo del contratto nazionale di lavoro”.

“#FuoriServizio è lo slogan della protesta per uscire dalla precarietà, dovuta spesso all’applicazione di contratti a termine, o da retribuzioni sempre più basse che non possono garantire la pur minima sufficienza economica, per rivendicare sicurezza sui luoghi di lavoro e maggior serietà e regole nei cambi di appalto”, concludono i sindacati.

leggi anche
Protesta mense, turismo, pulizie
Blocco
Turismo, mense, pulizie: i lavoratori in sciopero bloccano via Roma

Per favore, disabilita AdBlock per continuare a leggere.

Genova24 è un quotidiano online gratuito che non riceve finanziamenti pubblici: l’unica fonte di sostegno del nostro lavoro è rappresentata dalle inserzioni pubblicitarie, che ci permettono di esistere e di coprire i costi di gestione e del personale.
Per visualizzare i nostri contenuti, scritti e prodotti da giornalisti a tempo pieno, non chiediamo e non chiederemo mai un pagamento: in cambio, però, vi preghiamo di accettare la presenza dei banner, per consentire a Genova24 di restare un giornale gratuito.