Sestri Ponente. Due ricetrasmittenti, sintonizzate sui canali dei vigili del fuoco, della municipale, della protezione civile e anche del 118. Un’apparecchiatura che serviva ad un genovese di 34 anni a disturbare le comunicazioni tra i mezzi di soccorso, arrivando perfino a dirottare le ambulanze.
Questa notte il personale del 118 si è trovato in seria difficoltà: le trasmissioni tra la sala operativa e le ambulanze venivano intercettate, interrotte o modificate da una voce. Non contento: l’uomo in più occasioni ha inviato ambulanze in luoghi sbagliato con altrettanto errati codici di gravità ed interferito addirittura nelle comunicazioni tra un’ambulanza e un’auto medica, fornendo informazioni false.
Tutto finché la voce è stata riconosciuta dai dipendenti di una croce del ponente di Genova, interpellati perché il disturbatore utilizzava le loro sigle radio: si trattava di un ex milite.
I poliziotti lo hanno trovato nella sua casa di via Sparta, dove hanno sequestrato le due radiotrasmittenti. Si è giustificato dicendo di utilizzare le radio per motivi lavorativi, nonostante fosse stato licenziato molto tempo fa per aver derubato un assistito.
Dovrà rispondere di interruzione di pubblico servizio, procurato allarme e installazione di apparecchiature atte ad intercettare comunicazioni telegrafiche o telefoniche.