Quasi un mese

Ragazza genovese morta a Londra, il padre scrive ad Alfano: “No all’oblio”

"Ho deciso di scrivere al ministro per fare in modo che altri genitori come noi non debbano subire oltre al grave lutto un totale oblio"

benedetta podestà

Genova. Accelerare i tempi dell’inchiesta sulla morte di Bendetta Podestà, la ragazza di 18 anni di Genova deceduta in un appartamento a Londra alcune settimane fa. Lo chiede, con una lettera al ministro degli Esteri Angelino Alfano, il padre della giovane, Claudio Podestà, che da quasi un mese aspetta di sapere cosa sia successo.

“Ho contattato la funzionaria del consolato italiano e mi ha risposto ‘Sa quanti casi di decessi di ragazzi italiani abbiamo ogni anno a Londra, non possiamo seguirli tutti’. Una risposta inaccettabile”.

“Ho deciso di scrivere al ministro – prosegue Podestà – per fare in modo che altri genitori come noi non debbano subire oltre al grave lutto un totale oblio”. Benedetta si era trasferita in Inghilterra da alcuni mesi e aveva trovato lavoro come cameriera in un pub. La madre aveva sentito la figlia per l’ultima volta il 25 aprile e poi aveva cercato di contattarla nei giorni successivi senza ottenere risposta. Aveva chiamato le
amiche per andare a controllare ma la ragazza era stata trovata morta.

Con ogni probabilità Benedetta è stata stroncata da un malore visto che era stata male e non era andata a lavoro. Le autorità inglesi avevano detto che non si trattava di morte violenta ma avevano comunque disposto l’autopsia per chiarire le cause del decesso.

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