Genova. Terza settimana di astensione in meno di due mesi con il rinvio di circa 2 mila udienze in quattro giorni a Genova per la protesta organizzata dall’Unione camere penali italiane. La protesta nasce per la riforma del processo penale il cui testo al Senato è passato con la fiducia. Ed è proprio questa una delle ragioni della protesta: “Non vogliamo che come già accaduto al Senato – spiega l’avvocato Stefano Pellegrini della Camera penale ligure – anche alla Camera il testo non possa essere discusso in aula”.
La protesta riguarda anche l’irragionevole durata dei processi che alcune norme contenute della firma aggraverebbero e l’allargamento dei casi del cosiddetto ‘processo a distanza’ che “oggi può essere solo deliberato dal giudice in casi particolari che hanno a che fare con la sicurezza dello svolgimento del processo e che la necessità di tenere le udienze in tempi stretti”.
Domani la protesta prevede una doppia iniziativa. Alle 10 si svolgerà una convegno nella sede dell’ordine degli avvocati in cui verrà presentata una proposta di legge costituzionale per la separazione delle carriere attraverso una legge di iniziativa popolare per cui verranno raccolte firme in tutte le camere penali italiane. All’apertura dell’iniziativa gli avvocati annunciano anche una ‘sorpresa’ per dare valore mediatico alla protesta.
Alle 12,30 invece davanti a palazzo di Giustizia gli avvocati indosseranno le toghe per protestare contro la riforma.