Che tempo fa

Meteo, temperature da luglio ed è subito allarme inquinamento previsioni

Uno scenario che non cambierà: ponte del 2 giugno con temperature hot

Meteo Alassio Sole 06/08/2016
Foto d'archivio

Genova. Sembra estate, anche se siamo solo a maggio e lo scenario non cambierà. Portandosi dietro anche il primo allarme inquinamento della stagione. A pochi giorni dall’inizio dell’estate secondo il calendario meteorologico e a ben quasi 3 settimane da quello astronomico, spiegano gli esperti di Limet, la stagione estiva è precocemente iniziata dopo una stagione primaverile decisamente mite e avara di precipitazioni. La risalita di un promontorio anticiclonico al Nord Africa verso l’Europa centro-occidentale apporta anche sulla Liguria e il Nord Italia aria subtropicale con il deciso incremento delle temperature su valori al di sopra delle medie.

Le temperature massime lungo le coste sono ancora mitigate dalle acque del mare ancora relativamente fresco (circa 20°) mentre nelle zone di fondovalle e in quelle interne che si affacciano alla Pianura Padana nella giornata di ieri si sono toccate punte vicine ai +30°C. I valori minimi della notte appena trascorsa si sono attestate lungo le riviere tra i 17° e i 22°, in aumento rispetto alla notte precedente. Minime decisamente più fresche nelle zone interne comprese tra 12° e 16°C con forte escursione termica giornaliera.

E la situazione è destinata a durare con il ponte del 2 giugno che trascorrerà all’insegna di un clima estivo e caldo con tassi d’umidità in una prima fase medio-bassi in accentuazione con il passare dei giorni. Temperature destinate a salire ancora di qualche punto con superamento della soglia dei 30°C nei fondovalle dell’interno e sulle confinanti pianure del basso Piemonte, comprese tra 25 e 28° lungo la costa dove le brezze faranno da effetto mitigatore. Il mar Ligure si manterrà calmo e l’intenso soleggiamento andrà riscaldando velocemente le sue acque superficiali.

Accanto al sole, dicevamo, c’è anche il problema dell’inquinamento. Ieri pomeriggio la centralina della Città metropolitana sulle alture di Pegli ha registrato fra le 14 e le 15 una concentrazione media oraria massima di 182 microgrammi per metro cubo di ozono, superiore alla soglia di informazione alla popolazione ((180 ug/m3). Sfiorata, con 177 ug/m3, la stessa soglia al Passo dei Giovi, mentre sono rimasti nettamente più bassi i valori dell’inquinante rilevati dalle cabine genovesi all’Acquasola (131 ug/m3) e corso Firenze (99 ug/m3) e da quella di Propata (149 ug/m3). Nella norma, invece, i dati per il monossido di carbonio, il biossido d’azoto, il diossido di zolfo e le polveri sottili. Le prossime ore, però, rimarranno favorevoli al ristagno dello smog, per cui si consiglia di evitare lunghe esposizioni all’aria aperta per i gruppi di popolazione più sensibili al gas: anziani, bambini e persone con problemi respiratori.

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