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Maledizione Jug: Pro Recco fuori dalla finale di Champions League fotogallery

I biancocelesti vengono battuti per 10 a 9 dai campioni in carica

Champions League

Recco. La maledizione dello Jug colpisce ancora la Pro Recco. A Budapest i campioni in carica vincono per 10-9 e conquistano l’accesso alla finale di Champions League.

Una beffa atroce per i ragazzi di mister Vujasinovic che sotto per oltre metà gara erano riusciti a rimontare e portarsi in vantaggio a quattro minuti dalla fine del terzo tempo.

La partita. Lo Jug ha giocato ieri, è già in ritmo partita e i biancocelesti faticano ad entrare in gara. E così l’alzo e tiro di Jokovic, dopo 3 minuti, porta in vantaggio i croati. La Pro Recco che non trova sbocchi e la controfuga di Loncar manda i campioni d’Europa sul più 2. Fondelli va nel pozzetto: Vrlic non sbaglia il tiro del 3-0 a due passi da Tempesti. La Pro Recco non abbassa la testa e con l’uomo in più la mette dentro grazie al solito bolide di Ivovic. Ancora più 3 Jug, però, con Obradovic che sfrutta una doppia superiorità. A 19 secondi dalla prima sirena Pijetlovic si guadagna un rigore: Sukno dai cinque metri ridà ossigeno ai ragazzi condotti da Vujasinovic per il 4-2 che chiude il primo parziale.

Lo stesso fuoriclasse croato regala l’assist perfetto sottoporta per Di Fulvio che si gira alla grande e fulmina Bijac al terzo minuto per il 3-4. Botta e risposta: Benic spara la bomba del 5-3 e dall’altra parte Filipovic, ieri premiato come miglior giocatore europeo 2016, risponde a metà tempo. I campioni d’Italia sbagliano banalmente un paio di attacchi e vengono puniti dall’altro mancino dello Jug, lo spagnolo Garcia Gadea, che in sospensione insacca all’angolo opposto il 6 a 4.

Nel terzo apre subito il “fenomeno” Mandic che col mancino insacca il settimo extraplayer concesso. È il miglior momento dei campioni d’Italia che finalmente pareggiano con l’uomo in più ancora con Sukno, e poi passano con Filipovic che uncina col sinistro Bijac per il primo vantaggio a metà terzo tempo. La gioia biancoceleste però è effimera perché lo Jug riapre il gas e trova un break di 3 a 0 sontuoso: Markovic dal lato, Loncar con una bellissima girata e ancora Garcia Gadea col mancino riportano i croati sul doppio vantaggio. Provvidenziale è ancora Filipovic che a 2 secondi dallo scadere insacca con l’uomo in più, tenendo in vita i compagni prima degli ultimi 8 minuti.

Dopo 2’20”, quando Bodegas commette il terzo fallo grave, lo Jug passa ancora: Perrone finalizza il quarto uomo in più e riporta i rossoblù sul più 2. Coach Vujasinovic cambia Tempesti con Volarevic e i recchelini accorciano di nuovo con Filipovic che si alza e insacca la personale quaterna. Nel finale thrilling i campioni d’Italia hanno anche la possibilità di pareggiare, ma ancora il fuoriclasse mancino serbo fa partire la palomba che sulla traversa infrange sogni e speranze dei campioni d’Italia.

Un guerriero quando giocava, un condottiero da allenatore: mister Vladimir Vujasinovic non nasconde l’amarezza nel post partita di Budapest e si “auto accusa” per la caduta europea. “Mi prendo tutte le colpe, non sono riuscito a infondere tranquillità alla squadra, in una partita comunque molto difficile contro la formazione detentrice del titolo che ha meritato questa finale – afferma l’allenatore al termine della gara -. Non ci sono altre scuse, davvero: l’anno scorso si era subito detto che la sconfitta era figlia dell’assenza di Tempesti, oggi la responsabilità è solo mia”.

Domani la Pro Recco giocherà per il terzo posto, contro l’Eger, battuto 7 a 5 dallo Szolnoki.

Il tabellino:
Jug Dubrovnik – Pro Recco 10-9
(Parziali: 4-2, 2-2, 3-4, 0-1)
Jug Dubrovnik: Bijac, Macan, L. Fatovic, Loncar 2, Jokovic 1, J. Garcia 2, P. Markovic 1, Pavlicevic, J. Vrlic 1, Perrone 1, Benic 1, P. Obradovic 1, Popadic. All. Kobescak.
Pro Recco: Tempesti, F. Di Fulvio 1, Mandic 1, Figlioli, Molina, D. Pijetlovic, Sukno 2, Fondelli, A. Ivovic 1, F. Filipovic 4, Aicardi, Bodegas, Volarevic. All. Vujasinovic.
Arbitri: Alexandrescu (Rou) e Buch (Esp).
Note. Superiorità numeriche: Jug Dubrovnik 4 su 8, Pro Recco 4 su 12 più 1 rigore segnato. Uscito per limite di falli Bodegas nel quarto tempo.

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