Genova. Termineranno probabilmente non prima di fine anno i lavori per l’ampliamento a sei corsie di Lungomare Canepa. Con un ritardo di circa 3 mesi sulla tabella di marcia. I lavori erano cominciati a settembre 2016 nonostante la battaglia legale in corso tra Tar e Consiglio di Stato che alla fine ha dato ragione a Sviluppo Genova sulla corretta assegnazione del bando alla società Arem di Santa Maria Capua Vetere con un ribasso di oltre il 38%.
A rallentare i lavori però hanno contribuito altri problemi, dalla presenza di parecchio amianto sui tetti degli edifici da demolire e la necessità da parte dell’azienda di predisporre altrettanti piani di bonifica e smaltimento al ritrovamento di ordigni bellici. Quattro in tutto, almeno per ora: nemmeno moltissimi considerando la vicinanza con il porto
Ma soprattutto a rallentare i lavori è stata la scoperta di una fitta rete di cunicoli sotterranei: “In pratica – spiega l’assessore uscente all’Urbanistica Stefano Bernini – ogni palazzo di via Sampierdarena era collegato attraverso cunicoli sotterranei all’area portuale. Alcuni erano collegati tra loro, altri erano diventati alcove per prostitute e clienti. Così l’azienda ha dovuto mettere tutto in sicurezza rafforzando le strutture”.
Altro lavoro impegnativo e lungo “è stata la realizzazione dei sottoservizi tra cui una grossa fognatura ma i ritardi non sono così ingenti. Difficile che si concludano in autunno ma entro la fine dell’anno saranno terminati”. Nel frattempo per proseguire con le demolizioni e gli smaltimenti è stato predisposto anche un trituratore in loco. Ancora tre edifici devono essere abbattuti tra cui il tetto di eternit di un grosso capannone: “Poi non resta che asfaltare e lì si farà presto”.