Liguria. “Questa mattina si è verificato un evidente equivoco per quanto riguarda lo streaming e la diretta televisiva del consiglio regionale. Equivoco a nostro giudizio non addebitabile né alla volontà del presidente del consiglio Bruzzone, né agli uffici della regione o agli operatori della rete televisiva che ha l’incarico di riprendere i lavori dell’aula”.
Lo dichiara il capogruppo di Rete a Sinistra / LiberaMente Liguria Gianni Pastorino, commentando la sospensione dei lavori del consiglio regionale avvenuta questa mattina.
“Vista la situazione, come Rete a Sinistra / LiberaMente Liguria abbiamo appoggiato l’idea di riprendere da capo la discussione sulla mozione di censura, che è quindi programmata per la seduta del consiglio della prossima settimana. Ciò che invece preoccupa è che la Regione non abbia un suo canale di streaming dedicato. Quindi, quando si verifica una condizione ostativa per l’emittente che ha in appalto la diffusione delle immagini (anche per una semplice impossibilità dell’operatore in aula), c’è il rischio che la diretta venga meno. Un aspetto di cui siamo venuti a conoscenza solo questa mattina, quasi per caso. Riteniamo necessario che la regione si renda autonoma, assicurando la ripresa televisiva e lo streaming indipendentemente dalle condizioni tecniche attualmente disponibili”, termina Pastorino.