Lettera al direttore

Lettere

Gioco d’azzardo: Volpato (Libera Genova) “Vince solo chi non gioca”

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La scelta dell’amministrazione della Regione Liguria e l’intendimento del tavolo Conferenza Stato-Regioni ed Enti locali di modificare il regolamento esistente, di fatto incentivano il processo di crescita della dipendenza dal gioco d’azzardo.

Siamo dell’opinione che in questi ultimi venti anni i governi che si sono succeduti hanno trattato l’argomento con l’unico intento di fare cassa creando il rafforzamento di una cultura che invita a giocare producendo illusione e disperazione.

Per questo la Consulta comunale genovese contro il gioco d’azzardo e la campagna regionale e nazionale “Mettiamoci in Gioco” sono fortemente impegnate ad arginare il proliferare delle presenze di sale e negozi organizzati con slot e VLT.

Abbiamo più volte detto che non siamo dei proibizionisti però intendiamo tutelare i “giocatori” dalle false illusioni.

Riteniamo che il gioco d’azzardo si possa sconfiggere solo educando le persone a non giocare e nel contempo riteniamo, per arginare il proliferare di questo dramma, di difendere legge regionale approvata nel 2012 e il regolamento comunale.

La campagna elettorale in corso a Genova induce alcune forze politiche a strategie utili a conquistare il migliore dei risultati elettorali ed avere il consenso delle associazioni di categoria del gioco con i soldi certamente è tra gli obiettivi ambiti.

Se poi riescono a confondere anche le associazioni che vogliono rappresentare il dramma delle persone cadute nella spirale dell’azzardopatia davvero fanno BINGO, tanto per rimanere in tema.

Noi continuiamo a sostenere che è imprescindibile una responsabilità territoriale sulla salute e sulla vita sociale dei cittadini. Questo l’abbiamo detto al presidente della giunta regionale Toti e lo diremo al futuro Sindaco.

Se volessero capire realmente la profondità del dramma di cui stiamo parlando, sarebbe sufficiente che partecipassero ad una riunione di autoaiuto dei giocatori anonimi.

La campagna nazionale”Mettiamoci in Gioco” indica le sue scelte strategiche nei seguenti punti prioritari:

divieto assoluto di pubblicità e di sponsorizzazione;
potere di regolamento del fenomeno sul proprio territorio da parte di regione e comuni;
uso della tessera sanitaria per accedere ai giochi;

Crediamo che questi obiettivi possano tutelare soprattutto le fasce più deboli della cittadinanza ed auspichiamo che la campagna nazionale “Mettiamoci in Gioco” promuova iniziative su tutto il territorio nazionale partendo dal recupero della Giornata nazionale contro il gioco d’azzardo.

Per Libera Genova Chiara Volpato

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