L'attacco

Edilizia popolare, Melis (M5S): “Disegno di legge occasione sprecata”

via fornaci loano - case popolari
Foto d'archivio

Genova. “Col Disegno di legge sull’edilizia popolare la Giunta Toti mirano esclusivamente a rimettere a posto i conti delle varie Arte liguri, senza garantire maggiori fondi e maggiore disponibilità di alloggi per i bisognosi e le loro famiglie. E, in questo modo, finisce per non risolvere nessuno dei due problemi.”

Così il consigliere M5S Andrea Melis, a margine della Commissione IV di questa mattina in cui è stato discusso il DDL 150 in materia di assegnazione e gestione del patrimonio di edilizia residenziale pubblica.

“Attualmente le varie Arte sono in evidente difficoltà di bilancio che ne mettono a rischio la loro stessa sopravvivenza – sottolinea Melis – Con questo provvedimento Toti e Scajola cercano di dare agli enti gestori strumenti per stare in piedi, incentivando anche la possibilità di vendere immobili di pregio per fare cassa da reinvestire su edifici da ristrutturare. Ma ad oggi, anche a causa di locazioni a canone ridottissimo, non c’è un numero sufficiente di case disponibili e di risorse da iniettare nella ristrutturazione degli immobili. Il Ddl, così com’è stato costruito, non risolve affatto la questione per cui era stato pensato: ovvero garantire maggiore disponibilità di alloggi da dedicare all’edilizia residenziale pubblica.”

“La sensazione è che, in questo Ddl, manchi una vera semplificazione, aprendo la strada anche a una serie di paradossi: per chi usufruisce di un alloggio popolare, ad esempio, avere dei figli che trovano lavoro diventa quasi una colpa e provoca la perdita del bene – prosegue il consigliere pentastellato – Manca poi un vero piano di investimenti sia per il riordino degli alloggi disponibili ma che necessitano di manutenzione, sia per nuovi alloggi soprattutto non in luoghi periferici. Per integrare e avere un mix di persone di varia estrazione non si doveva eliminare, ad esempio, la possibilità di avere con gli oneri di urbanizzazione una quota di alloggi per ERP compresa che Questa giunta ha escluso nel dicembre 2015.”

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