Busalla. E’ stata presentata dai consiglieri di “Punto… a capo” Adriana Picollo e Giorgio Porcile un’ interpellanza sulla futura destinazione dell’area dell’ex-Genoa Club e della “Piccola velocità ferroviaria” situate nella zona tra l’abitato ed il torrente Scrivia, oggi in forte degrado.
Nella richiesta di informazioni alla giunta i due consiglieri di opposizione busallesi ricordano come “il consiglio avesse approvato ormai due anni fa la proposta di predisporre un progetto partecipato con la collaborazione dell’università, delle associazioni e delle categorie produttive per la riqualificazione dell’area ex-Genoa club e della ‘Piccola Velocità ferroviaria’ e questo per rendere tali spazi pienamente fruibili e collegati in modo organico al paese di Busalla ed a Sarissola”.
“Nell’ultimo consiglio comunale – proseguono Picollo e Porcile – è emerso come vi sia una trattativa, in fase avanzata, per l’acquisizione da parte di privati dell’area della “Piccola Velocità”, eventualità che condizionerebbe irrimediabilmente il destino di tale porzione di paese“.
L’area in questione è “adiacente al Rio Migliarese ed all’imbocco della galleria dei Giovi, in una zona soggetta a frequenti e devastanti inondazioni e di fronte alla raffineria IPLOM per la quale da tempo è in corso la definizione delle aree soggette a limitazioni per via della potenziale pericolosità degli eventi incidentali di un’azienda classificata a rischio di Incidente Rilevante”.
I consiglieri della lista di opposizione ritengono “fondamentale impedire che l’area della Piccola Velocità venga destinata a uso privato, perdendo forse definitivamente la possibilità di rendere fruibile alla popolazione busallese e dell’intera valle un’area centrale strategica per lo sviluppo del paese“.
I due consiglieri chiedono pertanto urgenti informazioni alla giunta “sul concreto avvio di uno studio partecipato sull’area in collaborazione con l’università, le associazioni e le categorie produttive, sulla posizione dell’Amministrazione in merito ad un utilizzo da parte di privati dell’area della “Piccola velocità”, sulla destinazione urbanistica individuata nel nuovo Piano Urbanistico Comunale e infine sull’estensione dell’area di impatto dell’azienda Iplom prevista nel prossimo piano”