Genova. La polizia ha arresto due uomini e denunciato un terzo per due colpi a dire poco “magri”. I tre avevano appena commesso due furti, il primo in una rivendita di libri di corso Italia e il secondo in un bar di via Nazario Sauro. Magro il bottino: nel primo colpo il cassetto del registratore di cassa contenente circa 15 euro e nel secondo un cesto della frutta.
I tre ladri, tutti di nazionalità ecuadoriana, tra i 20 e i 22 anni, due dei quali già gravati da precedenti di polizia, hanno tentato la fuga a bordo di un’auto a cui avevano oscurato le targhe con del nastro isolante nero.
Per fortuna un cittadino attento li ha notati mentre scavalcavano un muretto del bar ed ha richiesto l’intervento della Polizia. Le volanti immediatamente intervenute li hanno fermati in via Brigate Partigiane mentre stavano viaggiando a bordo del mezzo nel quale è stata rinvenuta la refurtiva.
Mentre il conducente si è mostrato fin da subito calmo e collaborativo, gli altri due hanno assunto un atteggiamento nervoso, arrivando fino a minacciare e aggredire due agenti che hanno riportato lesioni giudicate guaribili in tre giorni. Quest’ultimi sono stati arrestati per i reati di furto aggravato in concorso, minacce, resistenza a P.U. e lesioni personali aggravate, mentre il terzo è stato segnalato in stato di libertà per furto aggravato e, avendo ammesso di essere stato l’autore dell’oscuramento delle targhe, anche per la violazione del codice della strada.
L’auto utilizzata per la commissione dei reati è stata sottoposta a sequestro penale.