Batterio

Xylella, 20 mila euro per il monitoraggio in Liguria

Xylella
Foto d'archivio

Genova. La prima tranche per monitorare la Xylella sarà di 20 mila euro, su un totale di 185 mila. La presenza del batterio che attacca le piante e di altri organismi patogeni verrà insomma controllata, anche se al momento la Liguria sembra indenne.

“Anche se in Liguria non c’è nessun allarme né è stato riscontrato alcun caso di xylella – spiega l’assessore Mai – è necessario tenere alta l’attenzione su tutti gli agenti patogeni, ben 18 quelli attenzionati, che possono colpire le produzione floricole e le piante aromatiche della nostra regione. In particolare non abbassiamo la guardia nella zona compresa tra Ventimiglia e Olivetta San Michele nell’estremo ponente, dove gli ispettori fitosanitari hanno effettuato circa 1.100 verifiche visive e di laboratorio nella cosiddetta zona cuscinetto, prevista per legge nel raggio di 10 chilometri dal ritrovamento del focolaio in territorio francese”.

“A oggi, infatti, l’unica arma a disposizione per evitare la propagazione di questa fitopatia è il controllo preventivo, ma ancora non è stato individuato un metodo efficace di contrasto del batterio. A tutela delle imprese agricole e florovivaistiche liguri, attive nella fascia di sicurezza della zona cuscinetto, dopo aver effettuato i controlli necessari – conclude Mai – abbiamo proceduto al rilascio di 500 passaporti verdi di ‘xylella free’ in modo che non subiscano infondati contraccolpi negativi nella commercializzazione delle proprie produzioni”.

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