Genova. Un giovane italiano morto a Santo Domingo. La polizia del luogo classifica il fatto come “suicidio” (come riportano alcuni quotidiani dominicani), ma alcuni elementi non convincerebbero del tutto la ricostruzione degli inquirenti e qualcuno avanza l’ipotesi che si sia trattato di un omicidio. E’ questa la vicenda avvenuta qualche giorno fa nella provincia di La Altagracia. Un ventottenne nato a Genova ma residente ad Albissola Marina, Alessandro Grandis, è stato trovato morto sul bordo di una piscina di “La Joya”, complesso residenziale di appartamenti di lusso situato nel Cocotal a Bavaro.
In questa fase, il dipartimento di investigazioni criminali (Dicrim) ha classificato l’episodio come suicidio, ma alcuni elementi non convincerebbero. In particolare, il blog della comunità italiana del luogo riferisce un’indiscrezione secondo cui il giovane “è stato ucciso da un colpo di pistola mentre era seduto apparentemente in tutta tranquillità sull’orlo della piscina con i piedi immersi nell’acqua. Un colpo alla nuca con conseguente decesso all’instante. La posizione supina del corpo con la testa appoggiata sul pavimento ha fatto da tampone alla ferita, non consentendo una grande fuoriuscita di sangue”.
Fonti locali, però confermano la tesi del suicido, smentendo colpi d’arma da fuoco e la presenza di segni di colluttazione. Il ragazzo sarebbe infatti morto per un trauma cranico dopo essersi buttato dal secondo piano del residence. Il suo corpo è stato trovato verso le 7 del mattino a bordo della piscina nel residence.
Un vero e proprio giallo, la morte del giovane che si trovava a Santo Domingo per turismo. A tracciarne il profilo è ancora il blog italiano a Santo Domingo: laureatosi in farmacia all’Università di Genova nel 2014, nel 2013 aveva studiato anche presso l’università di Granada. Era iscritto all’albo dei farmacisti della provincia di Savona dal 21 gennaio 2015.