Lettera al direttore

Lettere

“Stop alla delibera che regala Amiu a Iren”: sabato manifestazione a Genova

Amiu-Iren, protesta Tursi
Foto d'archivio

La cessione della Spa pubblica AMIU alla multiutility privata IREN tradisce l’esito referendario del 2011 e snatura il ruolo di un Ente Locale che non è quello di creare profitto ma di fornire servizi che servono al buon funzionamento della comunità..

Il Consiglio Comunale di Genova è chiamato, a scadenza mandato e per la terza volta consecutiva, a votare una delibera con la quale l’Amministrazione Genova permetterà alla multiutility IREN di acquisire la S.p.A. interamente pubblica AMIU (entrambe ben note ai genovesi: la seconda tiene pulita la città, grazie all’impegno dei suoi lavoratori; la prima nell’arco di alcuni mesi ha allagato mezza Genova, con tubazioni principali dell’acqua scoppiate per assenza di manutenzione o di ripristino, nonostante gli imponenti utili e i ricchi dividendi distribuiti agli azionisti).

L’obiettivo di IREN è chiaro e, in un certo senso legittimo, è una S.p.A. privata e questo deve fare: portare la remunerazione del capitale azionario dal 5,5% del 2015 al 8% nel 2021, lo dice il suo Piano industriale al 2021.

Inoltre, in questo scenario s’inserisce anche l’incorporazione nella stessa IREN di ACAM La Spezia.
Queste due operazioni, garantendo l’ulteriore espansione di IREN in Liguria, costituiscono un altro tassello della politica governativa che vuole spartire il mercato italiano dei servizi pubblici locali fra 4 grandi società Multiservizi, assegnando a IREN il Nord Ovest.
Un piano che, tramite fusioni e aggregazioni, comporterà la definitiva consegna dei beni comuni ai capitali finanziari.

Dopo due buchi nell’acqua ci riprovano, con un piglio decisionista degno di altre amministrazioni di ben altro colore politico.

E questa volta il ricatto è esplicito o passa la delibera o tagliamo i servizi ai disabili, alle famiglie in gravi difficoltà economiche.

Davvero inaccettabile dopo che per anni la maggioranza ha lasciato incancrenire la situazione di Scarpino, dimenticato di fare i dovuti ammortamenti in bilancio, omesso di chiedere i risarcimenti spettanti per disastro idrogeologico e, infine, rifiutandosi di prolungare il contratto di servizio.

Il Sindaco Doria e la sua maggioranza privatizzano AMIU nonostante siano stati presentati, da numerosi soggetti (lavoratori di AMIU compresi), delle precise e documentate proposte alternative alla cessione, proposte respinte dal Sindaco e dalla maggioranza che lo sostiene con argomentazioni quantomeno vaghe se non addirittura menzognere.

Per queste ragioni invitiamo a partecipare all’iniziativa pubblica che si svolgerà sabato 22 aprile 2017 alle ore 11.00 davanti a Palazzo Tursi (Via Garibaldi) e successivamente alle ore 11.30 alla conferenza presso la Sala Giunta Nuova.

Sarà presente Emilio Molinari (Forum Italiano dei Movimenti per l’Acqua) e rappresentanti dei comitati che da anni si battono contro la prepotenza di IREN nel nord Italia, a partire da Genova ma anche Torino, Reggio Emilia, La Spezia.

 

Forum Italiano dei Movimenti per l’Acqua
Comitato Acqua Bene Comune Genova
Coordinamento Ligure Acqua Acqua Bene Comune

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