Rapallo. Con l’approvazione del rendiconto di gestione esercizio 2016, documento contabile portato a discussione ieri sera in consiglio comunale, diventano ufficialmente utilizzabili da subito 8 milioni di euro per i quali il Comune di Rapallo – primo in Liguria e quinto in Italia – ha ottenuto lo svincolo lo scorso mese di marzo previa presentazione di un’istanza per lo sblocco del patto di stabilità nazionale pari ad analoga cifra.
Gli 8 milioni di euro saranno tratti dalla parte dell’avanzo di bilancio non accantonata (ossia quella spendibile, inclusa la parte vincolata per specifici interventi), che ammonta a circa 16 milioni e 300 mila euro, e saranno impegnati per opere pubbliche, interventi di manutenzione, acquisto di beni mobili e immobili.
“Nel 2016 il Comune di Rapallo ha ottenuto un risultato storico, frutto di una programmazione oculata, una rinnovata attenzione per la sostenibilità delle scelte di programmazione economica e finanziaria nel pieno rispetto degli equilibri di finanza pubblica e un proficuo lavoro collaborativo tra parte politica e uffici – sottolinea l’assessore al Bilancio, Alessandra Ferrara – Un risultato che si traduce in mancato aumento delle tasse, sblocco di importanti risorse, utilizzo di fondi da destinare a investimenti, 12 milioni di euro in più investiti in opere pubbliche e utilizzo dei ribassi d’asta per circa un milione di euro, a loro volta investiti in opere di pubblica utilità: il rendiconto di bilancio certifica pertanto che lo stato di salute delle finanze del Comune di Rapallo è eccellente”.
Il tutto, nonostante i punti interrogativi che permangono a livello nazionale sull’argomento finanza pubblica. “Le incertezze sulla finanza pubblica e sul rapporto che intercorre tra la finanza centrale e quella locale rimangono totali – puntualizza ancora l’assessore Ferrara – Se, tuttavia, gli enti locali identificassero un chiaro trend strutturale, così come auspichiamo, certamente vi sarebbero le condizioni per traslare questa maggiore disponibilità di risorse sui futuri bilanci preventivi: ciò significherebbe la possibilità di ridurre la pressione fiscale locale”.