Genova 2017

Dopo l’ok di Prc, Davide Ghiglione in lista per Chiamami Genova di Putti

Genova in Comune attende il programma per sciogliere il nodo, ma Antonio Bruno non si ricandiderà

davide ghiglione

Genova. Nuovi movimenti a sinistra dopo l’assemblea di ieri sera dove la segreteria provinciale di Rifondazione comunista ha deciso, con 11 voti contro 10, di sostenere infine la lista Chiamami Genova di Paolo Putti.

“Daremo quindi il nostro contributo per la costruzione di una lista in stretta relazione tra le soggettività politiche della sinistra di alternativa, i movimenti sociali, e la società civile, attraverso processi partecipativi – si legge in una nota – La nostra scelta risiede nella nostra storia antifascista e nella collocazione politica alternativa al PD ed alle politiche liberiste dettate dal capitalismo, antidemocratiche ed antipopolari dei governi nazionali degli ultimi anni, da Berlusconi, a Renzi ed a Gentiloni, ma anche alle politiche che localmente ha portato avanti il sindaco Doria e la sua Giunta”.

Ottenuta la ‘liberatoria’ dal partito quasi certa a questo punto la candidatura a Tursi di Davide Ghiglione, consigliere municipale della Valpolcevera e attivista no tav.

Da vedere cosa deciderà di fare Genova in Comune che ha preso ancora tempo anche in attesa di valutare un programma condiviso in via di definizione chiedendo soprattutto una posizione netta rispetto a grandi opere e privatizzazioni. Per quanto riguarda le candidature Antonio Bruno ha già fatto sapere che non si ricandiderà mentre Gian Pastorino ha dato la sua disponibilità al bis a Tursi. Probabile che il gruppo proponga a Putti un paio di candidature da inserire nella lista civica, dando poi un supporto esterno alla campagna elettorale. La decisione sarà presa nei prossimi giorni.

Per favore, disabilita AdBlock per continuare a leggere.

Genova24 è un quotidiano online gratuito che non riceve finanziamenti pubblici: l’unica fonte di sostegno del nostro lavoro è rappresentata dalle inserzioni pubblicitarie, che ci permettono di esistere e di coprire i costi di gestione e del personale.
Per visualizzare i nostri contenuti, scritti e prodotti da giornalisti a tempo pieno, non chiediamo e non chiederemo mai un pagamento: in cambio, però, vi preghiamo di accettare la presenza dei banner, per consentire a Genova24 di restare un giornale gratuito.