Genova. “Questi ultimi week end all’insegna del tutto esaurito devono farci riflettere sulla necessità di proseguire il lavoro fatto da questa giunta per quanto riguarda l’accoglienza turistica che può diventare una grande occasione per rilanciare l’economia di Genova”. Lo dichiara il candidato sindaco del centrosinistra Gianni Crivello mentre spiega uno dei punti del programma ancora in via di completamento.
“Fondamentale è conoscere ed entrare in contatto con le realtà del settore, avviare una mappatura dell’ospitalità e creare un legame tra i soggetti e l’amministrazione aprendo uno Sportello Unico Eventi per semplificare e uniformare la concessione di permessi e quant’altro può essere utile a chi organizza manifestazioni” – spiega Crivello che aggiunge come sia fondamentale ripensare al rapporto tra pubblico e privato per creare sinergie su obiettivi comuni.
Sempre in funzione dell’accoglienza turistica, Crivello ritiene necessario realizzare un tavolo di coordinamento dei servizi (prima di tutto con Amiu, Aster, Genova Parcheggi…) con la funzione di garantire la massima efficienza, soprattutto in alta stagione: “per avere una città pulita e decorosa, con una segnaletica fruibile e parcheggi adeguati”.
“Ancora per quanto riguarda la valorizzazione turistica, bisognerebbe dare nuovo impulso al sistema delle fortificazioni cittadine e delle vallate interne che mi piacerebbe si traducesse in una nuova offerta turistica e gastronomica dedicata agli amanti dell’outdoor e delle tipicità locali. L’obiettivo è coinvolgere anche imprenditori privati che potrebbero contribuire a diversificare e migliorare l’offerta”.
Ma la cultura può essere anche occasione di riscatto secondo il candidato Crivello che chiarisce: “Penso, ad esempio, che sia fondamentale pensare alla cultura come elemento di inclusione sociale, coinvolgendo tutti i cittadini e ridando centralità anche ai luoghi periferici. Uno di questi potrebbe essere il Chiostro della Certosa, oggi in procinto di ristrutturazione proprio grazie ai fondi che arriveranno dal bando per le periferie – aggiunge e continua: lo si dovrebbe fare di concerto con le tante associazioni attive sul territorio che da sempre sono un punto di riferimento per i più deboli”.
“E poi una suggestione, prosegue Crivello, Genova è conosciuta per i suoi cantautori, perché non creare un festival ad hoc incentivando il progetto Genova città di cantautori” e ricorda come qualche tempo fa, provocatoriamente, Sirianni e Maifredi avevano organizzato il tour “No Genova”, dove lamentavano l’incapacità di Genova di tradurre in opportunità i talenti presenti. “Bisogna invertire la tendenza, perché al contrario sono questi eventi che fanno parlare di Genova”.
“I dati di queste ultime settimane parlano chiaro – conclude l’assessore alla protezione civile – i turisti sono più che raddoppiati rispetto all’anno scorso, valorizzare la nostra città vorrebbe dire maggiore sostenibilità economica e incremento occupazionale. Di entrambe le cose abbiamo fortemente bisogno”.