Casella. Un intero paese ha portato l’ultimo saluto commosso al piccolo Giuseppe Fraietta, il bimbo di 6 anni morto per le ferite riportate scivolando sabato scorso dalle mani del padre che voleva lanciarlo ai soccorritori accorsi sotto le finestre della loro casa invasa delle fiamme.
“Giuseppe era il primo ad arrivare in classe, sistemava i banchi di tutti i compagni e poi mi diceva: Ci siamo tutti, possiamo cominciare”. Queste le parole della maestra Antonella, che hanno commosso tutti nella chiesa di Santo Stefano a Casella, con il paese fermo per l’intero giorno per il lutto cittadino.
Sulla bara bianca, porta a spalla dagli zii, sono stati deposti disegni dei compagni di scuola e fiori dello stesso colore e la scritta: “Mamma e papa’”. Ma loro non ci sono. Il padre, Alessio, è in rianimazione; la mamma è meno grave, ma non può muoversi dal letto dell’ospedale per delle fratture: entrambi si sono lanciati per sfuggire alle fiamme. In chiesa tutta Casella e la Valle Scrivia, i sindaci con il tricolore, il prefetto di Genova Fiamma Spena.