Genova. Dopo l’alluvione 2014 l’associazione dei familiari delle vittime della strage di Viareggio scese in piazza insieme ai genovesi in una manifestazione per chiedere alle istituzioni sicurezza e verità. In un certo senso, sia i morti di Viareggio sia quelli genovesi, erano morti per fatalità non del tutto slegate dalla responsabilità umana.
Ecco perché questo venerdì 7 aprile, alle 21, al circolo Arci Zenzero di via Torti 35, a San Fruttuoso, gli Amici di Pontecarrega, associazione attiva in Valbisagno sui temi della cura del territorio e la lotta al rischio idrogeologico, ospiteranno la proiezione del documentario “Ovunque proteggi” alla presenza dei familiari delle vittime del disastro ferroviario del regista Massimo Bondielli, già autore del documentario “Se io fossi acqua”, dedicato proprio alle alluvioni in Liguria.
L’ingresso è gratuito. Questa la pagina Facebook con le informazioni sull’evento. Si tratta della 57esima proiezione pubblica di “Ovunque proteggi”, nonché uno dei primi appuntamenti dopo l’importante sentenza del processo di primo grado del Tribunale di Lucca del 31 gennaio 2017, a oltre 7 anni dalla notte del 29 giugno 2009.
La dinamica è nota: in seguito al deragliamento di un treno merci, un bagliore di fuoco e un boato squarciarono la notte alla stazione ferroviaria di Viareggio. I danni furono immediati e 11 persone persero la vita in pochi minuti, investite dalle fiamme o travolte dal crollo degli edifici; altre due persone vennero stroncate da infarto e decine rimasero ferite; di esse molte riportarono gravissime ustioni e la maggior parte morì, anche a distanza di diverse settimane dall’evento, portando il totale delle vittime a 33.
Il 31 gennaio scorso il Tribunale di Lucca ha emesso la sentenza di primo grado, condannando, tra gli imputati, a 7 anni e 6 mesi di carcere Michele Mario Elia (nel 2009 amministratore delegato di Rete Ferroviaria Italiana), a 7 anni di carcere Mauro Moretti (nel 2009 amministratore delegato di Ferrovie dello Stato) e a 7 anni e 6 mesi Vincenzo Soprano (ex amministratore delegato di Trenitalia e di FS Logistica).
“Ovunque proteggi” è un cortometraggio che in 12 minuti racconta la dimensione umana, materiale, sconvolgente e inaccettabile di quanto accaduto a Viareggio. Selezionato a 24 festival con 8 premi vinti, è tra i documentari italiani più premiati del 2015. Il 21 maggio 2016 a Cannes, Massimo Bondielli e Marco Piagentini hanno ritirato il premio di Best Documentary vinto al Global Short Film Awards di New York. Nella motivazione del premio si legge: Un film italiano dal messaggio universale. Attualmente, gli autori sono a lavoro sul documentario dal titolo “Il sole sulla pelle”, che racconterà in un lungometraggio sempre la vicenda della Strage ferroviaria di Viareggio.