Genova. Vorrà perdonarmi il Manzoni se cito impropriamente il suo Conte di Carmagnola “S’ode a destra uno squillo di tromba, a sinistra risponde uno squillo” . Vorrei rapportare tutto ciò alle prossime elezioni comunali che coinvolgeranno i genovesi. Poiché giunti a questo punto, sia il centro destra, sia il centro sinistra, hanno individuato i loro candidati sindaci. Il centro destra propone il Dott. Marco Bucci, mentre il centro sinistra propone Gianni Crivello. Tornando agli squilli di Manzoniana memoria, lo squillo della coalizione del centro destra, mi preoccupa notevolmente (Regione docet), facendomi tornare alla mente la diatriba Salvini – Alfano, questi due politici, per anni hanno gridato ai quattro venti che non avrebbero mai e poi mai partecipato nella stessa coalizione, or bene, oggi i loro rappresentati genovesi, si apprestano a entrare nella “casa comune”. Mentre lo squillo proveniente dal centro sinistra, mi fa sorgere altrettanti dubbi, infatti, pur riconoscendo all’amico Gianni Crivello, mi chiedo come sia possibile unire delle forze che sino a ieri si sono accapigliate in Consiglio Comunale, vedi infrastrutture, cementificazioni varie, aggregazione industriale Amiu – Iren (N.B., chi voterà contro quest’accordo, non potrà farne parte, ergo ricatto?), inoltre non posso dimenticarmi di coloro che si erano schierati apertamente per il SI al Referendum Costituzionale, insomma, un po’ di qua e un po’ di la. In tutto questo bailamme (lascio fuori dalla corsa per Tursi il M5S, poiché da quando Grillo ha “defenestrato” Marika Cassimatis, le speranze di emulare, almeno il risultato del 2012, si va affievolendo). Come Verdi, appoggeremo la candidatura di Paolo Putti, con la speranza che anche altri gruppi politici, che sino a oggi hanno remato nella giusta direzione, si alleino e diventino la soluzione ideale per governare Genova nei prossimi cinque anni.
Verdi Liguria
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