L'inferno continua

Genoa da girone dantesco, pesante sconfitta contro l’Udinese per 3 a 0risultati

Andrea Mandorlini

Udine. Dimenticare la manita dell’Atalanta a Marassi e quindi mettersi alle spalle un brutto periodo. Il Genoa di Mandorlini a digiuno di vittorie, invece, nell’uovo di Pasqua ha già scoperto una sorpresa amara: l’ennesima sconfitta. In questo  caso per 3-0 al Dacia Arena.

Riesce difficile pensare che il Genoa non sia più in grado di cambiare la marcia e continua a restare in salita. Amarezza e crisi nera perché i rossoblù continuano a vivere in un girone dantesco senza trovare l’uscita. E i tifosi, in spedizione fino al Dacia Arena, hanno nuovamente contestato Preziosi come era successo domenica scorsa al Ferraris. Fischi e cori contro il patron del Grifo. Anche a Udine, come con l’Atalanta, si sono visti i rossoblù in enorme difficoltà, sempre più in zona rossa. Mandorlini ha iniziato schierando un 3-4-2-1 con Simeone supportato da Ntcham e Morosini e l’Udinese di Del Neri già pericolosa all’11 con Zapata che ha trovato il gol poco più tardi. Il Genoa è apparso lento e sconclusionato in tutte le fasi di gioco.

Al ventesimo la partita ha  avuto la scossa. Un missile terra-aria calciato da De Paul, proprio nel momento in cui si sono sistemati in tribuna dopo essere rimasti fuori per protestare contro i numerosi Daspo, ha piegato il Grifo.  Il gol è arrivato dopo un bel lavoro di Zapata, ma soprattutto di Evangelista che ha servito De Paul che con un destro dal limite ha trovato l’angolino. E al 31′ ancora padroni di casa in vantaggio con Zapata (gol numero 9 in campionato) che aveva esordito in serie A col Napoli proprio contro il Genoa. Una rete nata sugli sviluppi di un angolo con io colombiano Duvan Zapata che si è  avvitato su se stesso ed ha letteralmente sfondato la rete con un destro ravvicinato imparabile da Rubinho. L’attaccante bianconero era nel posto giusto al momento giusto calciando un pallone che si è infilato all’incrocio dei pali di sinistra.

La seconda frazione di gioco è ripartita con un cartellino giallo alzato per Burdisso e dopo appena quattro minuti è arrivata la terza rete di Rodrigo De Paul. Ha trovato la via del gol aumentando il vantaggio dopo una papera di Rubinho.  Al 57′ Mandorlini ha deciso di cambiare con Oscar Hiljemark che ha abbandonato il terreno di gioco lasciando il posto a Goran Pandev e Raffaele Palladino al posto di Leonardo Morosini.  Anche i padroni di casa hanno deciso di sostituire Samir per Silva e Felipe per Evangelista. La partita è proseguita con la stessa pressione dell’Udinese sino a quando Mandorlini ha deciso di 4-3-2-1 piazzando Miguel Veloso al posto di Luca Rigoni. L’unica occasione per il Genoa è arrivata al 71’ con Palladino che approfittando di un rimpallo ed ha sfiorato il palo alla destra di Karnezis.  Ma i rossoblù non sono mai riusciti a trovare spazi per diventare pericolosi. Del Neri ha poi deciso di mettere dentro Heurtaux al posto di Danilo proprio nel momento in cui (era il ’79 ndr) i tifosi hanno deciso di abbandonare il settore ospiti e quindi di uscire dallo stadio dopo aver mostrato uno striscione “Preziosi vattene” per un campionato davvero da dimenticare. All”82esimo è stato ammonito Cofie per il fallo su Théréau. Era diffidato e non lo vedremo contro la Lazio sabato prossimo e dopo Pasqua ci sarà la Juve a Torino.  Occasione sprecata negli ultimi giri d’orologio con Miguel Veloso che ha calciato su punizione un pallone ma ha esagerato a dosare la forza.

Una partita che ha anche cambiato la storia di queste due squadre scese in campo al Dacia Arena. Sono 45 i precedenti in Serie A tra Udinese e Genoa. Il bilancio ha visto i rossoblù in vantaggio con 17 vittorie contro le 14 dei bianconeri, 14 anche le volte in cui si è verificato il segno x. Nei 22 match giocati in Friuli, i padroni di casa sono riusciti a conquistare ben 11 volte i tre punti, 5 invece le vittorie per i liguri. L’anno scorso alla Dacia Arena terminò 1-1 con goal di Antonio Di Natale e Diego Perotti. L’ultima vittoria genoana in campo bianconero risale al 2 novembre 2014: il risultato finale fu 4-2 in favore degli uomini di Gian Piero Gasperini. La situazione è decisamente critica perché ora il Crotone è a -9 e si avvicina pericolosamente al Grifo, squadra allo sbando.

Tabellino

UDINESE (4-3-3): 1 Karnezis; 27 Widmer, 5 Danilo, 4 Angella, 3 Samir; 8 Badu, 95 Evangelista, 23 Halfredsson; 77 Thereau, 9 Zapata, 10 De Paul. Allenatore Delneri. In panchina: 22 Scuffet, 25 Perisan, 75 Heurtaux, 30 Felipe, 34 Gabriel Silva, 99 Balic, 53 Adnan, 19 Matos, 26 Kums, 96 Ewandro, 18 Perica.

GENOA (4-3-2-1): 83 Rubinho; 5 Izzo, 8 Burdisso, 24 Munoz, 93 Laxalt; 15 Hiljemark, 4 Cofie, 30 Rigoni; 32 Morosini, 9 Simeone, 10 Ntcham. Allenatore Mandorlini. In panchina: 23 Lamanna, 38 Zima, 21 Orban, 3 Gentiletti, 14 Biraschi, 16 Beghetto, 22 Lazovic, 94 Catalldi, 11 Palladino, 44 Veloso, 27 Pandev, 64 Pellegri.

Arbitro: Mariani di Aprilia. Assistenti: Pegorini e Del Giovane. Quarto uomo: Valeriani. Arbitri di porta: Massa e Martinelli.

Reti: 20′ De Paul 31′ Zapata, 49′ De Paul (U)

Ammonti: Burdisso, Cofie  (G), Evangelista, Silva (U)

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