Davanti al gip

Certificati irregolari per le navi, ingegneri del Rina respingono le accuse

"Ogni singola decisione sulla Jolly è stata presa dopo accurate verifiche e controlli"

jolly nero

Genova. Hanno respinto le accuse Marco Benzi e Giorgio Ceroni, i due ingegneri del Registro italiano navale (Rina), ai domiciliari da mercoledì. L’interrogatorio di garanzia davanti al gip Ferdinando Baldini è durato tutta la mattina. “Non abbiamo manomesso alcun documento – hanno spiegato – tanto meno un atto pubblico. Gli atti relativi alla Jolly Nero erano in elaborazione che abbiamo fatto in varie fasi”.

“Ogni singola decisione sulla Jolly – hanno spiegato al gip – è stata presa dopo accurate verifiche e controlli. Non è stato cambiato nulla mettendo a repentaglio la sicurezza”. Il loro difensore, l’avvocato Mario Scopesi, ha chiesto la revoca dei domiciliari e il giudice deciderà la settimana prossima.

I due sono accusati di falso e accesso abusivo nel sistema informatico nell’ambito dell’inchiesta sulle false certificazioni rilasciate a navi mercantili e passeggeri. Nell’inchiesta sono indagate in totale 35 persone tra Rina, capitaneria di porto e compagnie di navigazione.

leggi anche
DSC04476
Ai domiciliari
Certificazioni irregolari per le navi: arrestati due funzionari Rina
Ugo Salerno, presidente Rina
L'inchiesta
Inchiesta Rina, l’ad Salerno sentito in Procura: “Per noi nessuna certificazione manomessa”
DSC04474
Il provvedimento
Certificati irregolari per le navi, sospesi due ufficiali della Capitaneria

Per favore, disabilita AdBlock per continuare a leggere.

Genova24 è un quotidiano online gratuito che non riceve finanziamenti pubblici: l’unica fonte di sostegno del nostro lavoro è rappresentata dalle inserzioni pubblicitarie, che ci permettono di esistere e di coprire i costi di gestione e del personale.
Per visualizzare i nostri contenuti, scritti e prodotti da giornalisti a tempo pieno, non chiediamo e non chiederemo mai un pagamento: in cambio, però, vi preghiamo di accettare la presenza dei banner, per consentire a Genova24 di restare un giornale gratuito.