Genova. Segnali incoraggianti per quanto riguarda il mercato del mattone a Genova. Il secondo semestre 2016 ha visto un calo del 5,5% nelle quotazioni immobiliari, ma cresce il numero delle richieste e delle compravendite per effetto dei ribassi degli ultimi anni, di una maggiore apertura da parte degli istituti di credito, di tassi sui mutui molto bassi e della crescente elasticità da parte dei proprietari.
In diminuzione i valori immobiliari della macroarea di Quinto – Quarto e di Voltri – Pegli – Sestri. Stabili i valori immobiliari di Cornigliano – Sampierdarena e di Marassi – Molassana – San Fruttuoso.
Il 47,2% delle richieste si focalizza sul quadrilocale, al secondo posto c’è il trilocale (29,6%). La distribuzione della disponibilità di spesa a Genova vede una la preponderanza della fascia di spesa più bassa (fino a 119 mila euro) rispetto a quella immediatamente successiva (120-169 mila euro): la prima incide per il 42,4%, la seconda per il 28,4%. Da segnalare come le classi di spesa più basse abbiano un’incidenza molto più elevata a Genova rispetto alle grandi città.
Aumenta il numero di compravendite: in città sono state acquistate 6631 unità immobiliari nel corso del 2016, pari al 22,8% in più rispetto al 2015, mentre la provincia chiude l’anno con 3.109 transazioni, con un aumento del 20% rispetto all’anno scorso.