Serie d

Alla Lavagnese il derby del levante. Recco ko a testa alta a Savonarisultati

I ragazzi di Tabbiani vanno sullo 0-3 contro il Sestri Levante, ma si fanno rimontare fino al 2-3. Recchelini alla pari a Savona, ma non basta. Il Ligorna torna a fare punti con il 15° pareggio della stagione

Lavagnese

Meno cinque. Ovvero 5 turni al termine della stagione regolare del campionato di Serie D che vede impegnate quattro compagini genovesi. Obbiettivi diversi, con la Lavagnese che punta a un posto ai playoff, che appare sempre più vicino grazie alla vittoria nel derby contro il Sestri Levante e che consente ai bianconeri di restare a 3 punti dal terzo posto e a 5 dal secondo.

I corsari di Dagnino attendono nel proprio stadio, il “Sivori” i cugini di Tabbiani, che arrivano a Sestri con il coltello fra i denti vogliosi di riscattare la brutta prestazione di sette giorni prima. L’avvio di gara è subito nel segno dei lavagnesi che, però pur mantenendo un possesso palla maggiore, non riescono a infilare la porta di Gobbo Secco e rischiano grosso quando Oneto si presenta tutto solo davanti a Bellussi che è miracoloso nell’uscita bassa che salva la propria porta.

Il vantaggio arriva immediatamente dopo, al 3° con Currarino che sfodera un esercizio di tecnica e rapidità. Splendido il tiro al volo che si infila sotto l’incrocio dei pali. Il Sestri vacilla e gli ospiti capiscono che possono dare uno scossone importante alla partita così Fonjock in veste di assist – man, serve Croci in verticale il quale vede Currarino lo serve per la doppietta personale che arriva con una conclusione che stavolta bada più al sodo e di potenza entra sotto la traversa.

Siamo appena al 15°, ma il veliero dei corsari rossoblù imbarca acqua e rischia di naufragare, sotto i colpi dei bianconeri. Al quarto d’ora arriva quindi lo 0-3 con Croci che stavolta fa tutto da solo e lascia partire una staffilata che non lascia scampo a Gobbo Secco. Sestri non pervenuto e Lavagnese che pare in totale controllo, ma i bianconeri si rilassano troppo e al 21° Mobilio recupera palla e parte seminando avversari e davanti a Bellussi lo spiazza con un piatto preciso. Il primo tempo si chiude con la conclusione di Avellino parata da Gobbo Secco.

Nella ripresa il Sestri prova a rialzare la testa, la Lavagnese rallenta i ritmi e conserva le forze e per almeno una ventina di minuti c’è sostanziale equilibrio. Al 78° l’episodio che riapre la gara: calcio d’angolo dalla sinistra per il Sestri, interviene Croci che da buon bomber centra la porta. Purtroppo stavolta è la sua e il goffo tentativo di liberare l’area si trasforma in una palla imprendibile per Bellussi. Sul tiro pare esserci l’ultimo tocco di Orlando, che, comunque non è decisivo. 2-3 e partita riaperta che ridà slancio ai padroni di casa, sostenuti come sempre dal caloroso pubblico.

Il finale è thrilling con la Lavagnese che ha l’occasione per richiudere il discorso, ma Croci viene fermato da Gobbo Secco, e all’87° Bellussi rischia grosso: uscita alta, il portiere non trattiene la sfera che cade e diventa buona per Oneto che insacca, ma l’arbitro annulla per fuorigioco. Proteste vibranti dei rossoblù, ma nulla da fare. Termina 2-3 che lascia il Sestri ancora in una posizione tutt’altro che tranquilla.

Non è riuscita l’impresa allo Sporting Recco sul campo del temibile Savona, vera corazzata di categoria, che vanta il capocannoniere di tutti i gironi di Serie D: Jacopo Murano. I bianconeri devono rinunciare di nuovo a Papi, squalificato, mentre manca Ferrando nei biancoblù. Si gioca in un “Bacigalupo” sferzato dal vento che condizionerà almeno il primo tempo della gara che inizia con un tiro di Nappello parato senza problemi da Grosso.

Lo Sporting sfrutta il vento a favore, e schiaccia i locali nella propria metà campo, con il portiere Prisco che non riesce a rinviare oltre metà campo e i centrocampisti recchesi che recuperano molti palloni. Al 20° Lazzoni ci prova dai 25 metri, ma il tiro è debole e facile da parare per il portiere.

L’equilibrio regna sovrano e per un quarto d’ora si gioca soprattutto a metà campo con il Recco che tiene palla e pressa alto e il Savona che patisce il vento e la corsa dei levantini che inducono in più di un’occasione all’errore i savonesi. Al 33° grande occasione per Zizzari, dopo un recupero di palla di Signorini che lo serve nell’area piccola, ma il bomber ex Reggina non inquadra la porta di testa da poco più di un metro.

Poco dopo Angelotti ci prova su punizione, palla fuori. Al 36° l’occasione più nitida con un cross dalla sinistra che attraversa l’area, diventa buona per Picasso che, tutto solo in area, controlla e calcia, ma troppo debolmente e Prisco devia, poi Lagzir non riesce a recuperare. Proprio il marocchino è una vera spina nel fianco della difesa savonese che non lo tiene, ma ancora una volta alla grande tecnica, l’attaccante africano non combina concretezza e spesso si perde in dribbling evitabili.

Dopo un primo tempo giocato effettivamente male, però il Savona passa. Al 45° Murano calcia, Grosso respinge, la palla arriva ad Angelotti che spazza, ma colpisce Ruggiero il quale involontariamente, serve di nuovo l’attaccante locale in netto fuorigioco. L’assistente non vede, e allora colpo di tacco per l’accorrente Damiani che calcia di potenza sotto la traversa dove Grosso non può nulla.

Nella ripresa il vento si placa leggermente, il Savona continua a sbagliare tanto soprattutto in fase di impostazione, ma lo Sporting fatica a creare azioni offensive e Prisco corre ben pochi rischi. Murano, ancora a secco prova un paio di tiri, ma sono sempre o imprecisi o deboli. Alla mezzora arriva la seconda grande occasione per i bianconeri che su punizione trovano Del Nero in proiezione offensiva. Il difensore anticipa tutti di testa, ma viene sbilanciato e colpisce male.

All’89° cala il sipario: su una rimessa laterale, Orlando prova ad anticipare Murano che di fisico copre la sfera e si invola verso la porta battendo Grosso con un preciso esterno sul palo lontano. Il gol piega le gambe di uno Sporting che ci aveva creduto fino a quel momento e due minuti dopo, stavolta con errore dalla sinistra, ancora l’attaccante lucano a segno con la zampata che anticipa Daniele Signorini e si insacca per il definitivo 3-0. Risultato troppo duro, chiaro, ma che evidenzia il grande cinismo dei savonesi. Per i recchelini tutto ancora aperto, dati per quasi sicuri 3 punti che arriveranno nell’ultima giornata contro il Grosseto (anche oggi 0-3 a tavolino e potrebbe arrivare l’esclusione dal campionato), tutto è ancora aperto e diventerà cruciale lo scontro di domenica contro il Ligorna.

Ligorna che arriverà a Recco forte di un punto guadagnato sui bianconeri, per lo 0-0 contro il Jolly Montemurlo. I genovesi non riescono a vincere, ma un punto muove la classifica e fa certamente morale. La partita inizia con i toscani, che lungi dall’essere sereni di una classifica che li vede con 5 punti sulla zona playout e ben avviati verso una salvezza tranquilla, che incocciano subito un palo con Agrifogli. Il Ligorna risponde con un bel tiro di Valenti, ma il portiere blocca.

Il primo tempo si gioca molto in mezzo al campo, i liguri provano a sfondare, ma il Montemurlo tiene bene e fa muro. Allora diventano importanti i calci piazzati. Al 20° Zunino se ne va bene in dribbling, mette al centro per Lembo che calcia potente, il portiere Del Bino tocca e la sfera colpisce la traversa, ma torna buona per Panepinto che sparacchia alto.

Si va al secondo tempo, ma lo spettacolo latita, il Ligorna vuole far punti, ma non vuole neanche perderne ed anzi l’occasione più nitida è dei rossoblù che con Kacorri sfiorano il gol, ma Pulidori si supera e respinge il tiro dell’attaccante toscano. Finisce 0-0 e il Ligorna si conferma squadra da pareggi: 15 dei 33 punti infatti arrivano dal segno “x”.

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