Lettera al direttore

Lettere

Verdi: “Quaranta palme da abbattere a Rapallo”

Palma caduta sul lungomare di Rapallo
Foto d'archivio

Aspettavamo la decisione che finalmente è arrivata. Queste palme, ormai come asparagi sfrondati che troneggiavano sinistramente in ogni angolo della cittadina, compreso diversi giardini privati, sono semplicemente il risultato di un problema che era già stato studiato e profetizzato da anni sul territorio ligure.

Purtroppo , a Rapallo, tutta presa da altre priorità, il problema era stato sottovalutato, diciamo preso sottogamba, anche finanziariamente, salvo, anni fa ,spendendo in due volte, una iperbolica cifra per rifare il look vegetale attorno a Villa Tigullio !

In varie circostanze abbiamo segnalato questo problema, ma la notizia non dice quali ordinanze siano state emesse riguardo i giardini privati, che spesso vediamo tutt’ora con palme morte la cui sommità risulta priva di un cappuccio obbligatorio per eliminare i nidi e gli involi del punteruolo rosso verso altri lidi ! Auspichiamo comunque che questa amministrazione, assieme ad un vero piano verde urbano, tutt’ora mancante, sappia trovare le essenze più consone al paesaggio, alla creazione, quindi, di ossigeno, alla viabilità, ad un’urbanistica rispettosa dell’arredo urbano, e soprattutto senza andare a cercare essenze diverse da quelle autoctone della macchia mediterranea !!! ma sappiamo che in questo caso, salvo eventuali piccole variazioni, sono stati richiesti validi pareri botanici !!!

Pierluigi Biagioni – Verdi Liguria area Tigullio / Angelo Spanò co-portavoce metropolitano Verdi Liguria

Più informazioni

Per favore, disabilita AdBlock per continuare a leggere.

Genova24 è un quotidiano online gratuito che non riceve finanziamenti pubblici: l’unica fonte di sostegno del nostro lavoro è rappresentata dalle inserzioni pubblicitarie, che ci permettono di esistere e di coprire i costi di gestione e del personale.
Per visualizzare i nostri contenuti, scritti e prodotti da giornalisti a tempo pieno, non chiediamo e non chiederemo mai un pagamento: in cambio, però, vi preghiamo di accettare la presenza dei banner, per consentire a Genova24 di restare un giornale gratuito.