Genova. Domenica 2 aprile, genovesi e turisti appassionati di fotografia saranno di nuovo a caccia di angoli nascosti della città che regalino emozioni e punti di vista diversi in una maratona lunga tutta la giornata. Torna infatti a Genova per la terza edizione la tappa genovese di Italia Photo Marathon.
La partenza è fissata quest’anno alle 10 da piazza Caricamento. Genova è quest’anno la prima tappa del Tour 2017 di Italia Photo Marathon.
Come funziona
Italia Photo Marathon è un evento culturale che coniuga la passione per la fotografia e la promozione del territorio, ed è aperto a tutti gli appassionati in possesso di un qualunque mezzo fotografico digitale. In 9 ore i partecipanti si dedicheranno a 9 temi per scoprire con occhi nuovi la città e mettere alla prova la propria creatività.
Durante la giornata verranno assegnati 3 temi fotografici ogni 3 ore al Click Point, presso il quale i fotografi faranno ritorno dopo ogni sessione, per stimolare i fotomaratoneti a ricercare elementi inusuali e punti di vista originali della città. I partecipanti potranno muoversi per la città con i mezzi che ritengono più idonei, ma privilegiando la mobilità smart, nello spirito dell’evento. Gli scatti dovranno essere caricati entro la mezzanotte del giorno successivo (lunedì 3 aprile) sulla piattaforma multimediale dell’evento e saranno valutati da una giuria qualificata, che giudicherà le fotografie in base a originalità, pertinenza al tema e correttezza formale. Premi in palio: macchine fotografiche, bici elettriche, attrezzature fotografiche, abbonamenti e tanto altro. Lista completa su www.italiaphotomarathon.it/genova/premi.
Come partecipare
L’evento è organizzato da Italia Photo Marathon e co-organizzato dal Comune di Genova, con il patrocinio di FIAF (Federazione Italiana Associazioni Fotografiche). Per partecipare basta iscriversi sul portale dell’evento: www.italiaphotomarathon.it. La quota di partecipazione è di 15 euro e comprende il kit di gara e la maglietta ufficiale dell’evento. L’hashtag ufficiale è #GenovaPM.