Genova. Erano le 17 di sabato pomeriggio quando Enrico Raciti, 21 anni, è stato fermato da due agenti della Polizia Municipale in via Fiume, nella zona di Brignole. Perché in quel momento, in skate, stava attraversando da un lato all’altro della strada. Almeno questo è quello che racconta lui.
“Sono stato denunciato, aggredito e ammanettato” scrive il giovane in un post sulla propria pagina di Facebook, un post che in queste ore è diventato “virale”, condiviso da molti conoscenti o “amici di amici” di Enrico.
Il ragazzo sta cercando di ritrovare almeno un video tra quelli girati con i telefoni cellulare da alcuni passanti. “Sarò processato per aggressione a pubblico ufficiale e resistenza all’arresto” scrive chiedendo a chi possa aiutarlo le prove documentali.
“Skate is not a crime”, scrive Enrico Raciti. Un crimine magari no, ma in Italia, il Codice della strada all’articolo 190, in materia di “comportamento dei pedoni”, cita espressamente al comma 8 che «la circolazione mediante tavole, pattini o altri acceleratori di andatura è vietata sulla carreggiata delle strade». Skateboard compreso.
Il punto è che la versione del fermato è discordante da quella degli agenti. In più punti. Il ragazzo sostiene di avere soltanto attraversato la strada, la Municipale di averlo bloccato dopo averlo visto sfrecciare in via De Amicis e poi lungo via Fiume. Non solo. Lo skater dice di essere buttato a terra e strattonato, ma sarà processato per lesioni (oltre che per resistenza e oltraggio) perché due agenti sono finiti al pronto soccorso con ferite guaribili in 5 e 7 giorni. In particolare, sarebbe stato utilizzata la tavola in modo improprio.
“Enrico non ha mai alzato un dito su nessuno e mai lo farebbe, avrà reagito con rabbia ma sicuramente non ha usato violenza” dice la madre del ragazzo, certa che le cose non siano andate come hanno riportato le forze dell’ordine. Sul posto, al momento del fatto, oltre a una trentina di testimoni, anche altre due pattuglie della Municipale e un’auto della Guardia di Finanza, chiamate per dare rinforzi, a quanto pare, contro lo skater che stava dando in escandescenze. Sia la famiglia del giovane sia la Polizia Municipale valuteranno se entrare in possesso ed esaminare le telecamere di sorveglianza della zona.