Baby truffatori

Da Serra Riccò a Quarto, la console diventa una “trappola”: tre denunce

computer
Foto d'archivio

Genova. Otto persone, abitanti in diverse città, tra cui una residente a Serra Riccò, sono caduti nella trappola di una coppia di giovani truffatori, un 19enne ed una 20enne, residenti nella provincia di Monza-Brianza.

Le vittime avevano tutte acquistato una console per videogiochi messa in vendita a 180 euro dal ragazzo su due siti specializzati in vendite on-line.

I proventi delle vendite, a cui ovviamente non seguiva l’invio di alcun prodotto, finivano su una carta Postepay intestata alla ragazza. Entrambi, a transazioni ultimate, si rendevano irreperibili. Entrambi sono stati rintracciati e denunciati per truffa dalla Stazione Carabinieri di Mignanego.

Un’indagine analoga per i Carabinieri di Quarto che hanno denunciato un 31enne residente nel salernitano, responsabile di aver truffato l’acquirente 21enne, genovese, di una console per videogiochi messa in vendita on-line a 70 euro (cifra che per la sua esiguità avrebbe già dovuto insospettire).

Anche in questo caso, dopo aver ricevuto la cifra pattuita, il sedicente venditore non ha inviato alcunché facendo perdere le proprie tracce.

Per favore, disabilita AdBlock per continuare a leggere.

Genova24 è un quotidiano online gratuito che non riceve finanziamenti pubblici: l’unica fonte di sostegno del nostro lavoro è rappresentata dalle inserzioni pubblicitarie, che ci permettono di esistere e di coprire i costi di gestione e del personale.
Per visualizzare i nostri contenuti, scritti e prodotti da giornalisti a tempo pieno, non chiediamo e non chiederemo mai un pagamento: in cambio, però, vi preghiamo di accettare la presenza dei banner, per consentire a Genova24 di restare un giornale gratuito.