Sollievo

Sampierdarena, la centrale a carbone non verrà riattivata

Ministero chiede ad Enel di metterla fuori servizio "perché non in grado di garantire livelli di affidabilità e prestazioni adeguate"

ENEL centrale carbone

Genova. Un sospiro di sollievo per il territorio: la centrale a carbone di Sampierdarena chiude i battenti per sempre. A comunicarlo è l’assessore regionale all’Ambiente Giacomo Giampedrone. “La giunta Toti – spiega – ha lavorato da subito affinché il Ministero dello Sviluppo Economico dicesse no al riavvio e la decisione di oggi, con la messa fuori servizio definitiva dell’unità 6 della centrale termoelettrica di Genova, conferma la bontà della nostra azione politica e del percorso intrapreso per voltare finalmente pagina”.

L’impianto Enel, prima chiuso poi in procinto di essere riattivato nei mesi scorsi a causa del maggiore fabbisogno elettrico della Francia, impegnata nella manutenzione delle sue centrali nucleari, rimarrà insomma fermo, come chiesto da ambientalisti ed istituzioni locali.

“La decisione assunta dal Ministero che chiede ad Enel di mettere fuori servizio la centrale perché non in grado di garantire livelli di affidabilità e prestazioni adeguate – conclude Giampedrone – conferma la bontà del lavoro svolto dal Presidente Toti e dalla giunta per il raggiungimento dell’obiettivo, grazie anche alla collaborazione con il settore rapporti istituzionali di Enel che ha collaborato a stretto contatto con noi”.

leggi anche
ENEL centrale carbone
Documento approvato
Centrale Enel, pressing su Toti: “Il Governo blocchi la riapertura”
ENEL centrale carbone
La denuncia
Centrale Enel a Genova, Legambiente: “Carbone in arrivo, decisione assurda”
la nave Sider Tis
La denuncia
Centrale Enel, arriva il carbone. EveryOne Group: “Grave pericolo per i genovesi”

Per favore, disabilita AdBlock per continuare a leggere.

Genova24 è un quotidiano online gratuito che non riceve finanziamenti pubblici: l’unica fonte di sostegno del nostro lavoro è rappresentata dalle inserzioni pubblicitarie, che ci permettono di esistere e di coprire i costi di gestione e del personale.
Per visualizzare i nostri contenuti, scritti e prodotti da giornalisti a tempo pieno, non chiediamo e non chiederemo mai un pagamento: in cambio, però, vi preghiamo di accettare la presenza dei banner, per consentire a Genova24 di restare un giornale gratuito.