Derby della lanterna

Samp nella storia, Genoa a bocca asciutta: Muriel firma lo 0-1 fotogallery risultati

Genoa-Sampdoria Serie A

Genova. A segno all’andata, decisivo nel ritorno, Luis Muriel fa entrare la Samp nella storia, visto che la doppia vittoria nel derby in A mancava dalla stagione 1959-60. I blucerchiati si sono imposti per 0-1, giocando un grande secondo tempo, sfruttando il calo fisico del Genoa. I rossoblù avevano disputato un buon inizio di partita, ma è mancato l’ultimo passaggio e la cattiveria giusta sotto porta. Vincitori, come sempre, i tifosi giunti allo stadio.

Primo tempo, emozioni sulle gradinate

Consueto spettacolo sugli spalti. Nei distinti due gli striscioni per il Genoa: La pazienza ha un limite, il nostro amore no. Forza Genoa. La Nord piazza il simbolo del Grifone a centro gradinata e scrive “Il Genoa siamo noi, solo noi” su un mare di cartoncini bianchi.

La Sud è un tripudio di bandiere e recita: “Infiamma l’anima, gli occhi e la mente. Esplode nel cuor della sua gente”, con tanto di fuochi d’artificio a salutare l’ingresso dei giocatori.

Nel Genoa Cofie e Ntcham dal primo minuto, mentre nella Sampdoria torna Regini.

Dopo un paio di discese sulle fasce dei rossoblù, che però non si tramutano in occasioni pericolose, al 9′ la Sampdoria si fa vedere: Muriel riceve da Linetty e prova il destro angolato, palla fuori di pochissimo.

Se nel Genoa il più vivace è Lazovic e Ntcham sembra molto ispirato, nella Samp le vie centrali potrebbero essere quelle da sfruttare, visto che proprio Ntcham sembra avere qualche problema di tacchetti, scivolando più volte e Cofie non è impeccabile nella gestione della palla.

La prima vera palla gol è al 19′ ed è del Genoa: discesa sulla sinistra di Pinilla per Simeone, che dal cuore dell’area di rigore tira addosso a un Viviano reattivo coi piedi.

Sulla ripartenza Cofie stende Muriel lanciato in corsa a metà campo e si prende il primo giallo, rischiando tantissimo nell’azione successiva andando a braccia larghe e colpendo la palla con il braccio sul tiro di Quagliarella. Orsato lo grazia, fischiando comunque il calcio piazzato da posizione interessante per la Sampdoria, respinto dalla barriera.

Partita meno divertente con il passare dei minuti, le squadre si difendono bene e coprono tutti gli spazi. Bisogna attendere il 34′ per vedere un’altra conclusione: Quagliarella stoppa e si gira per il tiro al volo in area di rigore, ma il pallone sorvola la traversa.

La Sampdoria fatica a giocare in ampiezza e soffre a centrocampo, dove Hiljemark sta crescendo.

Il computo dei cartellini viene pareggiato al 41′, quando Sala arriva come un treno su Laxalt.

Secondo tempo, il Genoa crolla, la Samp ne approfitta

Si riparte senza cambi e con la Sampdoria subito vicina al gol con un sinistro di Muriel dalla distanza che sfiora la parte superiore della traversa (52′) . Ammoniti in rapida successione anche Ntcham, per un fallo su Quagliarella e Barreto per un intervento su Hiljemark.

Ancora Samp, partita benissimo in questa ripresa, sfiora la rete con una girata di Quagliarella che si spegne sul fondo a un centimetro dal palo (56′).

Il Genoa risponde al 57′ con una rasoiata di Ntcham bloccata a terra da Viviano, ma l’azione dei rossoblù è più confusa e priva della brillantezza del primo tempo.

La squadra di Mandorlini sfrutta una cavalcata di Laxalt, servito in profondità da Ntcham, per alzare nuovamente il baricentro, il cross è per Hiljemark, il cui tiro è ribattuto da Regini.

Pinilla sembra molto stanco e non effettua più quella pressione alta necessaria al Genoa per contrastare l’avvio dell’azione blucerchiata. Tutta la squadra comunque sembra aver dato troppo nel primo tempo.

È il momento di Schick per Quagliarella (67′).

La Samp va al tiro due volte dalla distanza a metà ripresa: prima con Torreira e poi con Barreto, ma le conclusioni sono centrali e Lamanna ha gioco facile. La rete è nell’aria e arriva al 71‘: un passaggio di Ntcham mette in difficoltà Munoz, che perde il contrasto con Muriel, il colombiano si trova a tu per tu con Lamanna e non perdona, 0-1 proprio sotto la Sud, che esplode di gioia. L’esultanza prolungata costa a Muriel il cartellino giallo.

Giampaolo cambia il trequartista: dentro Praet per Fernandes (75′), mentre Mandorlini decide che è il momento di Palladino per Lazovic (77′).

Schick fa vedere di che pasta è fatto all’80’ quando scarta quattro giocatori in area di rigore rossoblù, seminando il panico, il sinistro però è poca roba e Lamanna blocca.

Mandorlini gioca la carta Taarabt per Cofie (83′).

Ultimo cambio per la Sampdoria: Djuricic per Muriel (87′). Il Genoa, alla disperata ricerca del pari, spreca con un debole tiro di Laxalt una possibilità concreta. Al 90′ dentro Morosini per Ntcham e scintille in area blucerchiata tra Simeone e Viviano, che viene ammonito e salterà la partita con la Juventus. Arriva il fischio finale e la festa per i blucerchiati, con i giocatori tutti sotto la Sud per una foto ricordo.

Genoa-Sampdoria 0-1

Reti: 71′ Muriel

Genoa: Lamanna, Munoz, Burdisso, Izzo, Lazovic (77′ Palladino), Hiljemark, Cofie (83′ Taarabt), Ntcham (90′ Morosini), Laxalt, Simeone, Pinilla.

A disposizione: Rubinho, Edenilson, Gentiletti, Biraschi, Beghetto, Pandev, Brivio, Rigoni, Cataldi.

Allenatore: Mandorlini

Sampdoria: Viviano, Sala, Silvestre, Skriniar, Regini, Barreto, Torreira, Linetty, Fernandes (75′ Praet), Muriel (87′ Djuricic), Quagliarella (67′ Schick).

A disposizione: Puggioni, Simic, Dodo, Alvarez, Palombo, Pavlovic, Cigarini, Djuricic, Bereszynski, Budimir

Allenatore: Giampaolo

Arbitro: Orsato di Schio

Ammoniti: Cofie, Pinilla, Ntcham (G); Sala, Barreto, Muriel, Viviano (S)

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