Genova. E’ iniziato stamani alle 9, come previsto, lo sgombero del campo rom di via Muratori, nel quartiere genovese di Cornigliano.
Sul posto gli agenti della polizia Municipale, polizia, carabinieri e vigili del Fuoco. Presente anche il personale di Amiu e Aster. Arrivata anche l’attrezzatura per bloccare l’accesso al campo. Un pulmino, messo a disposizione dal Comune, ha preso in carico le persone, circa una cinquantina, già pronte con le proprie valigie, e prossime al trasferimento in hotel dove resteranno pochi giorni (al massimo una settimana per i nuclei con figli).
Particolarmente preoccupati gli abitanti rimasti in attesa della nuova temporanea sistemazione. Non conoscono ancora il loro destino, qualcuno parla di un ritorno nei loro paesi di origine, in particolare la Romania.
Entrando si vedono le roulotte sfondate: “Le hanno rotte quelli che sono andati già via, per la rabbia”, dice il capo della “comunità”. “Adesso siamo preoccupati perché nessuno ci ha detto cosa succederà, sappiamo solo che avremo una soluzione per una settimana poi non si sa”.
Sul posto rappresentanti delle associazioni di volontariato, come Caritas e Santo Egidio, oltre ai servizi sociali, che stanno studiando come gestire l’emergenza.
Nei giorni scorsi era già stato effettuato un primo sopralluogo per censire chi abitava nel campo e soprattutto per verificare la presenza di minori da sistemare prima di dare il via ufficiale allo sgombero.
Ieri, in segno di protesta e di solidarietà verso la sorte dei bambini presenti nel campo, gli insegnanti di Cornigliano hanno disposto un filo da via Cervetto fino a via Muratori, dalla scuola Ferrero al campo rom prossimo allo sgombero.