A de ferrari

“Nessuna famiglia: tante famiglie”: il 1 aprile musica, festa e protesta contro il convegno sulla famiglia tradizionale

Al palazzo della Borsa il convegno degli ultra-cattolici a cui partecipano Toti, Viale e Rixi

liguriapride2016

Genova. Sarà un pomeriggio di mobilitazione festosa con bambini in piazza, installazioni e musica ma sarà anche un pomeriggio di protesta quello di sabato 1 aprile in piazza De Ferrari, contro il modello di famiglia tradizionale che sarà raccontata a pochi metri nel convegno organizzato al palazzo della Borsa “La famiglia a grandezza naturale”.

Il convegno è promosso da Alleanza Cattolica e Comitato difendiamo i nostri figli. Tra i relatori Massimo Gandolfini portavoce del Family Day del 2016 e il magistrato ex politico di An e Pdl Alfredo Mantovano. E al convegno parteciperà anche la Regione Liguria con interventi del governatore Toti, della vicepresidente Sonia Viale e dell’assessore Edoardo Rixi.

La mobilitazione, annunciata al partecipassimo corteo dell’8 marzo, è organizzata da Nonunadimeno e dal Coordinamento Liguria Rainbow: “Contro l’attacco fondamentalista all’autonomia di donne e persone lgbt e contro le politiche discriminatorie della Regione Liguria – si legge nell’invito alla manifestazione – porta con te carta e colori per disegnare assieme ai più piccini, una scatola di cartone della grandezza che vuoi per creare un’installazione tutte/i assieme e un paio di mutande da appendere!”.

L’appuntamento è in piazza De Ferrari a partire dalle 14.

Per favore, disabilita AdBlock per continuare a leggere.

Genova24 è un quotidiano online gratuito che non riceve finanziamenti pubblici: l’unica fonte di sostegno del nostro lavoro è rappresentata dalle inserzioni pubblicitarie, che ci permettono di esistere e di coprire i costi di gestione e del personale.
Per visualizzare i nostri contenuti, scritti e prodotti da giornalisti a tempo pieno, non chiediamo e non chiederemo mai un pagamento: in cambio, però, vi preghiamo di accettare la presenza dei banner, per consentire a Genova24 di restare un giornale gratuito.