Serie d

Lo Sporting Recco vince in rimonta e si rilancia. Ligorna: buon pari a Ponsaccorisultati

I bianconeri si impongono sull'Argentina e tengono aperta la lotta salvezza. Lavagnese ko e rissa sugli spalti. Il Ligorna torna a fare punti dopo due gare. Sestri Levante: netta sconfitta a Massa

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Festeggiano solo Recco e Ligorna nella 28^ giornata di campionato di Serie D. Cadono invece Lavagnese e Sestri Levante. I bianconeri di Tabbiani pagano due settimane senza giocare, con la pausa per il torneo di Viareggio e il viaggio a Grosseto conclusosi con una vittoria a tavolino per i levantini.

Al “Riboli” arriva la Fezzanese determinata a cercare la salvezza fino alla fine, con una vittoria che manca dall’anno scorso ai biancoverdi. Gli spezzini mettono subito su buon ritmo la partita, impegnando la difesa avversaria e imbrigliando la trama dei lavagnesi che appaiono poco ispirati. Non succede granché comunque fino alla mezzora quando Veratti ci prova dalla media distanza, ma Bellussi para.

Il numero 1 bianconero poi esce male su Lamioni, atterrandolo. Per l’arbitro è rigore, che Veratti batte e realizza. La Fezzanese allora accelera e prova a chiudere la gara al rientro in campo dopo l’intervallo. Al 54° Coppola se ne va, serve Cito sul secondo palo che insacca da due passi per lo 0-2 che lascia di sasso i tifosi bianconeri. La reazione lavagnese arriva solo al 66° con una punizione di Currarino che si stampa sulla traversa.

I padroni di casa provano a mettere in crisi la retroguardia spezzina e Tognoni al 72° chiama all’intervento Novarino. All’83° Rolando riapre tutto su punizione da posizione angolata. L’1-2, però non cambia e i ragazzi di Tabbiani devono ora preservare una buona posizione in chiave playoff.

Nota extrasportiva i tafferugli sugli spalti che hanno coinvolto i tifosi e hanno reso necessario l’intervento dei carabinieri a fine gara.

Seconda vittoria consecutiva per lo Sporting Recco che si rilancia in chiave salvezza e accorcia su alcune delle dirette rivali. La squadra di Salvatore Mango dopo quello del Montecatini, si prende anche lo scalpo dell’Argentina, un’altra squadra impegnata nella lotta per un posto ai playoff.

I rossoneri arrivano al “San Rocco” in cerca di punti e partono bene: dopo 9’ infatti Angelotti trattiene Tos in area, per l’arbitro è rigore che Costantini trasforma. Passano sei minuti e su azione fotocopia, ma nell’area opposta, Castaldo atterra Zizzari. Secondo rigore e 1-1 siglato dal bomber spezzino.

L’Argentina preme, ma rischia quando Angelotti se ne va sulla fascia, crossa al centro per Picasso che, sbilanciato manca l’appuntamento con il pallone. Lo Bosco si fa vedere sull’altra sponda con un bel colpo di testa che esce di poco. Lo Sporting prova a prendere in mano la gara, ma gli avversari sono bravi a spezzare le trame dei bianconeri e a ripartire rapidamente. Acampora ci prova due volte al 19° e al 32°, ma nella prima occasione Del Nero si immola deviando in corner, nella seconda il tiro è facile preda di Grosso.

 Al 39° il nuovo vantaggio, meritato, degli ospiti : calcio d’angolo dalla destra, De Magistris si perde Compagno che incoccia bene di testa in area e supera l’incolpevole Grosso. Si va alla ripresa con i recchelini che partono con il piede sull’acceleratore e mettono in difficoltà subito la retroguardia ponentina. Al 51° Lagzir salta un paio di avversari e lancia De Magistris che dal fondo mette sul secondo palo. Il tempo di Picasso è perfetto stavolta e il colpo di testa è puntuale per il 2-2 che riapre tutto. L’Argentina riprende il possesso palla e territoriale, ma riesce a rendersi pericoloso solo su calci piazzati. Al 58° Costantini su punizione spedisce ampiamente alto.

 

Al 64° la svolta del match. Zizzari recupera palla sugli sviluppi di una punizione offensiva per gli armesi, serve Lagzir che premia la sovrapposizione di Jonathan Signorini. L’esterno pistoiese si invola per 40 metri in contropiede e a nulla serve il tentativo di chiusura di Bregliano. Il numero 11 entra in area da sinistra e con il mancino spedisce la palla nell’angolo lontano, Manis tocca, ma  non può evitare di capitolare sulla strepitosa conclusione del recchese.

Da qui inizia, però la lunghissima sofferenza del Recco che porta al triplice fischio di Scarpa. L’Argentina non ci sta e preme. Calabria inserisce il talentuoso Balla e Quinteri per Tos e Acampora, mentre Mango si copre sostituendo Lagzir con Terzoni che va a dare sostanza a centrocampo. Al 79° Costantini prova a sorprendere Grosso sul palo lontano su punizione, ma il portiere genovese vola e manda in angolo (anche se la conclusione pareva destinata a spegnersi a lato di poco).

Al 79° Castaldo di testa colpisce solo su calcio d’angolo, ma la traversa salva Grosso. L’ultima occasione è un’altra punizione di Costantini che chiama Grosso al volo, tocca il portiere e poi la traversa. Finisce con la vittoria d’oro per i recchesi.

Torna a fare punti il Ligorna che a Ponsacco incassa un pareggio che vale molto di più, visto che l’avversario era fra le più in forma del campionato. Le reti arrivano entrambe in apertura di gara, con il vantaggio ligure che giunge dopo appena 2 minuti. Valenti viene steso in area e Chiarabini trasforma il rigore che porta in vantaggio i biancoblù. Sette minuti dopo, però Gomes irrompe su un cross in area genovese e batte Dondero.

Il Ligorna comunque gioca senza cambiare atteggiamento, e sfiora il nuovo vantaggio con Zunino. Nel secondo tempo sono i toscani ad uscire alla distanza, con maggior possesso palla, ma poche occasioni da rete. Al 34° l’occasione della partita è nei piedi, anzi nel tacco di Valenti che interviene con grande tempismo in area, ma la sua conclusione viene respinta da un difensore sulla linea di porta. Finisce 1-1, con l’ennesimo segno “x” sulla schedina biancoblù, ma soprattutto con un punto in più per la lotta salvezza.

La Massese quando incontra una genovese trova l’ispirazione. Per i versiliesi in questo girone di ritorno 2 gol a Lavagnese e Sporting Recco, addirittura 6 al Ligorna domenica scorsa e 4 nell’ultimo turno al Sestri Levante, reduce dalla vittoria sulla capolista Gavorrano. I toscani hanno ringraziato i corsari, ma poi hanno semplicemente messo in pratica la legge del più forte.

Sugli scudi Biasci, autore di tutte le reti, due per tempo che decidono il match. La partita si mette subito male per Gobbo Secco e compagni. Il primo sussulto è sestrese con Mobilio che calcia al 1° di poco a lato della porta massese.

I locali, però vanno forte e infatti Biasci buca  due volte il portiere brasiliano, al 10° è bravo a sfruttare la dormita della difesa rossoblù girando di testa un cross dell’ex RapalloBogliasco Guerci; al 14° schema su punizione dalla trequarti, Pagano serve ancora il numero 11 che scatta in area e da posizione defilata infila sotto l’incrocio. La partita poi resta in mano ai bianconeri per tutto il primo tempo e il Sestri si affida ai calci piazzati come la punizione di Mobilio che passa di un soffio sulla traversa.

Ad inizio ripresa Ianniello trova il gol del momentaneo 2-1 sotto il diluvio universale riversatosi sul “Degli Oliveti” grazie a un bell’assist di Caraccio, lasciato libero di avanzare fino all’area e servire d’esterno l’attaccante corsaro. Al 61° ancora Caraccio vola sulla destra crossa sul primo palo e Maccabruni anticipa all’ultimo secondo la deviazione di Oneto. Al 79° l’ex Lavagnese Di Paola serva con un bel lob ancora Biasci che insacca da pochi passi per il 3-1 che spegne le speranze corsare. A completare l’opera Gobbo Secco in pieno recupero atterra lo scatenato attaccante bianconero al 93°. Dal dischetto va proprio Biasci che batte Gobbo Secco e fissa il tabellino sul 4-1.

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