Piano triennale

Il Galliera punta a diventare riferimento per invecchiamento e fragilità

Il futuro dell'ospedale

Foto d'archivio

Genova. Diventare il punto di riferimento nazionale nella ricerca e la cura dell’invecchiamento e della fragilità diventando uno dei 50 Irccs, istituti di ricovero e cura a carattere scientifico,italiani. È’ questo uno degli obiettivi principali del piano triennale strategico dell’Ospedale Galliera di Genova, il documento di programmazione che delinea la missione gli indirizzi strategici e gli obiettivi dell’ente che ha impegnato 60 gruppi di lavoro ed è durata 6 mesi.

“L’ambizione di diventare Irccs è quella di darci un carattere e una cifra – spiega Adriano Lagostena direttore generale dell’ospedale Galliera – e presuppone creazione di un punto di riferimento sull’attività di ricerca clinica e sulle relative applicazioni che centreremo sull’invecchiamento”.

L’ente ospedaliero, quindi, punta a chiedere il riconoscimento di Irccs ‘Aging’ alla luce degli alti livelli raggiunti sul tema dell’invecchiamento, con 180 lavori di ricerca scientifica condotti ogni anno, in aumento del 15% all’anno e del 30% del solo settore ‘Aging. Ma il riconoscimento non dipende solamente dall’attività dell’Ospedale e necessita di un complicato iter in capo al ministero della Salute, che sarà facilitato anche dall’appoggio della Regione Liguria, come assicurato dalla vicepresidente e assessore regionale, Sonia Viale, che prossimamente incontrerà a Roma il direttore generale della ricerca e dell’innovazione in sanità del dicastero di Beatrice Lorenzin, Giovanni Leonardi. “Ci scontriamo con una serie di emergenze quotidiane in una regione che ha 447.000 persone oltre i 65 anni su 1,5 milioni complessivi di popolazione- ricorda Viale- ma è importante avere anche una visione strategica la visione strategica: dobbiamo porci l’obiettivo di sapere che cosa saremo tra 5-10 anni.

E, in quest’ottica, bisogna fare rete e sistema anche grazie ad Alisa, la nuova azienda sanitaria ligure” Nelle prossime settimane, inoltre, dovrebbe essere rinnovata la convezione tra l’ente ospedaliero e la Regione, un percorso nel quale rientra, ovviamente, la realizzazione del cosiddetto “Nuovo Galliera” per cui, conferma Adriano Lagostena, direttore generale del Galliera, “stiamo aspettando nelle prossime settimane che il Comune di Genova convochi la conferenza dei servizi in seduta deliberante”. “A noi oggi interessa parlare dell’ospedale nuovo come contenuti – ha sottolineato il Vice Presidente, Giuseppe Zampini – non tanto come edificio. L’ambizione di diventare Ircss non è il raggiungimento di una sigla, ma l’obiettivo di darci una cifra che sintetizzi il lavoro di assistenza e di ricerca e trovi nell’attenzione ai pazienti e alle loro famiglie l’oggetto del proprio operare. Non vogliamo essere una casa di cura, ma un ospedale a carattere regionale e nazionale ad alta specializzazione, una struttura che ha collegamenti universitari molto spinti. Vogliamo che di questo Galliera venga fatto un’eccellenza sul territorio”

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