Genova. L’allarme che arriva da Luigi Predeval, l’amministratore delegato di Genova Hi Tech, la società che sta realizzando il parco tecnologico sulla collina degli Erzelli è di quelli che fanno riflettere. Oltre agli annosi problemi legati ai collegamenti tra la collina è la città, con la richiesta di creare nuove infrastrutture che possano permettere di raggiungere più velocemente l’area, come il raccordo con la strada a mare, nascono nuove difficoltà, legate alla tempistica nel siglare le intese.
“Dobbiamo accelerare la firma dell’accordo di programma anche perché dopo che c’è stata l’intesa tra noi e l’università sono passati tre mesi. La cosa che dobbiamo ancora sottoscrivere – spiega Predeval – e’ l’accordo di programma che deve essere portato al governo e che dice i soldi ci sono, 155 milioni a fondo perduto che devono andare alla Filse. Dopo tre mesi non è ancora pronto è questo mi rincresce perché perdiamo tempo e non c’è più tempo da perdere”.
A preoccupare è anche il rischio che questi fondi possano essere destinati ad altri progetti. “Io spero che questo non accada – sottolinea Predeval – ma bisogna muoversi. Non si tratta solo di fare le cose in trasparenza, di fare le cose giuste, ma bisogna farle velocemente e la velocità non è una cosa che in questa città è di casa”.
Intanto da Ght arriva anche l’annuncio del ritardo, a causa di problemi burocratici, nella realizzazione del parco degli Erzelli, 30mila metri di parco pubblico, controllato da telecamere e addetti, dove la gente potrà fare sport e confrontarsi all’aria aperta.
“Siamo ancora in attesa della licenza edilizia per realizzare il parco, noi siamo già pronti col progetto esecutivo finito e volevamo iniziare i lavori a febbraio. Purtroppo saremo obbligati ad applicare le nuove procedure di bando pubblico anche se siamo privati – conclude Predeval – e anche se il terreno è privato e paghiamo noi i costi della realizzazione”.