Firma entro maggio o il trasferimento dell’Università di Genova agli Erzelli rischia di allungarsi a dismisura. E’ il rettore Paolo Comanducci a dirsi preoccupato per il tempi dell’accordo, tenuto conto anche delle elezioni comunali in arrivo.
“Sono preoccupato non per scarsa volontà, ma per la difficoltà di certe questioni tecniche che sono sul tappeto. Ci sono tavoli tecnici che stanno lavorando fra Regione. Comune e Università però – ha spiegato – i tempi si stanno allungando”.
Preoccupazione espressa anche al sindaco Doria e al presidente della Regione Toti dai quali ha avuto “rassicurazione sul fatto che la volontà di andare avanti sussiste”. “Però oltre al tavolo locale c’è il problema del tavolo nazionale nel senso che abbiamo bisogno che venga nominato al più presto il commissario che gestisca l’intera operazione e che vengano raccolti i fondi stanziati”.
Il rettore ha spiegato di avere ricevuto ieri una lettera del governatore ligure che “assicura l’interesse a proseguire l’operazione e a farlo in tempi rapidi ed ha convocato una riunione tecnica operativa”, indicando come “i problemi i problemi sul tappeto siano tutti superabili”. “Però anche il fattore tempo a questo punto diventa fondamentale”.
“Se andiamo oltre le elezioni sicuramente dovremo aspettare mesi per avere nuovamente un interlocutore politicamente che possa firmare un accordo. Io punterei se possibile ad arrivare a
definizione prima delle comunali. Non possiamo tirare ancora per le lunghe anche a livello nazionale. La questione dura da dieci anni c’è bisogno di una nuova accelerazione. Le elezioni sono l’11 ed il 25 giugno, quindi se riuscissimo a firmarlo a maggio sarebbe sicuramente una garanzia per tutti”.