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Saltare la scuola per i “Comunisti col Rolex”: delirio alla Feltrinelli per J-Ax e Fedez fotogallery

Genova. Occhiali neri di ordinanza, il sorriso di chi ne ha visti tanti (di fan), una telefonata veloce e poi il saluto al pubblico, in adorazione. I “Comunisti col Rolex”, al secolo J-Az e Fedez, hanno riempito, per usare un eufemismo, la Feltrinelli di Genova. Sold out i concerti, esaurite, neanche a dirlo, le presentazioni del nuovo album, Comunisti col Rolex appunto, uscito il 20 gennaio e già dominatore delle classifiche italiane.

Cd alla mano, (l’acquisto era necessario per ottenere il pass e presenziare all’evento di oggi) i fortunati che sono riusciti nell’impresa hanno accolto i loro beniamini intonando, non a caso, il nuovo singolo, già hit di questi ultimi giorni: “E sentirsi felice anche solo ad immaginare quelle piccole cose che non hai ancora..”. Un coro a più riprese, con occhi sognanti (le fan), in direzione dei due rapper. E poi tutti con il cellulare in alto, pronti a immortalare l’attimo per poi, si immagina, condividere, rivedersi, e fare “rosicare” chi non c’era.

Tante le ragazze, di ogni età, ça va sans dire, ma anche molti giovani. Piumini, zainetti, cappellini,  a scaglioni ma disciplinati, hanno varcato le porte della Feltrinelli, lasciandosi decine di metri di coda alle spalle.

Qualche bambino in braccio ai papà, e poi loro, le mamme, più o meno trascinate nel turbine del firmacopie. Braccia conserte, vigili, l’espressione non sempre convinta, ma abbastanza, alla fine, per far saltare un giorno di scuola.

Perché vale la pena ricordarlo, per guadagnare l’entrata oggi bisognava sfidare la sveglia e il gelo, oltre alla coda che, infinita, si snodava per buona parte di via XX Settembre. Con il placet, questa sì la novità, della mamma.

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