Genova. “Sappiamo che esiste un’emergenza, non siamo contrari in assoluto all’ingresso di un partner industriale in Amiu, ma è un’operazione che non va fatta soltanto ragionando solo su un’emergenza”. Così Stefano Gaggero, del direttivo di Rete a Sinistra, presentando le 6 proposte del partito in vista dell’approvazione della delibera sull’aggregazione Amiu-Iren che sarà presto ripresentata dalla giunta comunale.
“Servono maggiori garanzie sulla qualità del servizio – dice Marianna Pederzolli, consigliera comunale di Rete a Sinistra che aveva votato no alla delibera presentata il 7 febbraio – e migliori strumenti di controllo pubblico, sia da parte del Comune sia da parte dei comitati e delle associazioni”.
Al primo punto, la redazione di un nuovo contratto di servizio tra Comune e Amiu. Quello attuale risale al 1999, non prevede sanzioni e strumenti efficaci di verifica. Basti pensare che oggi i controlli sul servizio avvengono previo avviso all’azienda. Si chiede, invece, che siano inseriti meccanismi sanzionatori in caso di violazioni del contratto stesso e un più solido sistema di interazione tra comitati, cittadini e azienda.
Si sottolinea inoltre l’importanza di una proprietà pubblica degli impianti. La proposta è quella di mantenerla in capo al Comune così da avere un saldo controllo dell’attività di gestione dei rifiuti. “Questa strada non è mai stata percorsa ma si potrebbe partire oggi – afferma Pederzolli – magari a partire da quello che sarà il nuovo biodigestore”.
Rete a Sinistra chiede che Iren non superi il 49% delle azioni di Amiu e che collegato alla delibera ci siano sia il piano di investimenti sia quello industriale. Agli ultimi due punti si sottolinea come la sede della società debba restare a Genova e come sia necessaria una nuova procedura per le nomine nelle partecipate.
L’auspicio di Rete a Sinistra è che queste proposte siano inserite all’interno della delibera o siano presentate contestualmente. A questo scopo si sono svolti numerosi incontri con il sindaco Marco Doria, con le altre forze di maggioranza – il Pd – , con i sindacati e con Legambiente. “I tempi sono stretti ma ci sono” dichiara Marianna Pederzolli. La delibera su Amiu-Iren dovrebbe tornare in votazione in aula rossa entro la fine di marzo.
L’obbiettivo di Rete a Sinistra è garantire l’applicazione del piano industriale di Amiu approvato nel 2014 e ispirato ai principi dell’economia circolare e del riciclo. “Al tempo stesso vogliamo tutelare i lavoratori – aggiunge Gaggero – tutto ciò si può realizzare solo attraverso un vero controllo pubblico dell’azienda”.